Al World Manufacturing Forum focus sul capitale umano
L’assessore regionale assessore per l’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione Fabrizio Sala ha partecipato al World Manufacturing Forum a Cernobbio, intervenendo al panel dedicato al valore del capitale umano e dello sviluppo di politiche rilevanti per la comunità manifatturiera. “La manifattura del futuro – ha commentato Sala – si costruisce scommettendo sulla ricerca, sull’innovazione e sulla qualità del capitale umano. Il nostro obiettivo è connettere imprese, territorio e istituzioni in un’azione strategica che guardi veramente al futuro”.
L’assessore: a Cernobbio occasione preziosa per raccogliere idee
L’assessore Sala ha evidenziato, congratulandosi con gli Organizzatori del WMF, che le assise di Cernobbio sono “un’occasione preziosa per raccogliere idee, indicazioni e indirizzi su come affrontare e governare i grandi cambiamenti tecnologici e sociali che stiamo vivendo”. Fabrizio Sala ha, poi, sottolineato come quest’anno all’interno del Programma Operativo FESR ci sia per la prima volta una linea dedicata esclusivamente al capitale umano. E allo sviluppo delle competenze di cui le nostre imprese hanno bisogno per affrontare la transizione digitale. Oltre che la transizione ‘green’.
Formazione e conoscenza per aumentare la competitività
“Si tratta di un segnale anche culturale – ha proseguito l’assessore regionale – l’investimento in formazione e in conoscenza non può essere limitato ai Fondi sociali. Perché lo sviluppo del capitale umano rappresenta il cuore degli investimenti per la competitività. È alla base della capacità di un sistema di essere e rimanere competitivo. I giovani, e più in generale il capitale umano – ha continuato – meritano una attenzione particolare”.
Al World Manufacturing Forum in evidenza anche l’efficacia degli investimenti abbinati al coinvolgimento dei territori
“Si apre ora una stagione di grandi investimenti – ha chiosato l’assessore regionale – ma le risorse da sole non bastano. Occorre orientarle nel modo giusto, coinvolgere i territori, fare sistema. Il nostro Piano Piano Strategico triennale per la ricerca e l’innovazione appena approvato – ha spiegato – va proprio in questa direzione”.
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