“La Lombardia è ormai conosciuta e riconosciuta in Italia e nel mondo come terra di vini straordinari, pur avendo una tradizione meno radicata di altre realtà in questo ambito. Il merito è dei nostri produttori, sempre proiettati verso il futuro, efficaci in ambito comunicativo e soprattutto fortemente attenti alla qualità”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia Fabio Rolfi che ha partecipato al The Westin Palace Hotel di Milano alla presentazione di ViniPlus 2020.
È questa la 14ª edizione della guida alle produzioni vitivinicole di qualità della Lombardia, pubblicata dall’Associazione italiana sommelier Lombardia.
Schede di 265 aziende
Sono 265 le aziende recensite quest’anno tutte accomunate da altissima qualità e da un legame forte con il territorio: 190 i vini premiati con le quattro Rose camune e 79 vini quelli insigniti della rosa d’oro: un aumento del 20% dei vini premiati che rispecchia il lavoro svolto con estrema cura parti tutti i vignaioli lombardi. Anche quest’anno la guida sarà inviata a oltre 800 ristoranti Lombardi e sarà disponibile anche online all’indirizzo www.viniplus.wine.
Un biennio storico
“Nel biennio 2017/18 i vini lombardi – ha aggiunto Rolfi – hanno fatto registrare il record storico di esportazioni, ma dobbiamo migliorare anche sul mercato interno. Sul nostro territorio si produce per il 90 per cento vino a denominazione di qualità, grazie a 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt. Dobbiamo proseguire nell’opera di promozione e di internazionalizzazione delle nostre etichette”. “Abbiamo territori straordinari e il vino è il prodotto che meglio li racconta. Sotto questo profilo siamo di fronte alla grande opportunità che l’enoturismo offre”.
Il vino è anche un elemento legato alle politiche regionali del turismo.
Una terra di grandi vini
“La Lombardia – ha commentato l’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Lara Magoni – è terra di grandi vini grazie all’impegno e alla passione di tanti produttori locali, che sanno abbinare sapientemente il rispetto delle tradizioni con l’utilizzo di metodi innovativi. Vini di alta qualità che rappresentano un valore aggiunto e un volàno formidabile per il turismo enogastronomico, in grado di valorizzare e promuovere sempre di più i nostri territori”. “Al giorno d’oggi il turismo è cambiato, i visitatori spesso scelgono la destinazione – ha concluso Magoni – in base a percorsi legati ai gusti e ai sapori, alla ricerca di un’esperienza unica nel suo genere. In tal senso la Lombardia è in grado di presentare un’offerta enogastronomica di indubbio valore, grazie anche a vini di prestigio internazionale”.
gus