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Truffe anziani. Regione Lombardia, De Corato: impegno concreto

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Il contrasto al fenomeno delle truffe agli anziani è tra le priorità di Regione Lombardia. Lo ha ribadito l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, intervenendo a margine di un convegno a Palazzo Pirelli.

“Oltre al Consiglio Regionale, che oggi per la prima volta ha deciso di destinare parte degli avanzi dell’amministrazione 2018 per contrastare le truffe agli anziani, anche il mio assessorato si è dimostrato attento alla tematica – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza -: già dal bilancio preventivo 2019 aveva stanziato 170 mila euro, poi destinati al 2020 su richiesta della Commissione, per finanziare progetti in contrasto a questo fenomeno”.

In campo dal 2015

“Dal 2015, grazie all’articolo 8 della legge regionale 17/15 – ha proseguito De Corato – vengono promosse iniziative formative, informative e culturali, nonché interventi di assistenza di tipo materiale e di assistenza psicologica, utili a prevenire e a contrastare i reati che colpiscono la popolazione anziana”.

Investimenti importanti

“Per il 2020 il mio Assessorato stanzierà 170 mila euro per finanziare progetti di contrasto alle truffe agli anziani. Questa somma è una prima tranche, che in fase di assestamento aumenterà, e servirà a coprire le spese per l’affidamento di servizi a terzi relativamente alla fornitura di materiali divulgativi e/o all’attività culturale, di informazione e/o di formazione; per le prestazioni del personale esterno al Comune, direttamente assegnato al progetto; e per l’assistenza di tipo materiale e psicologica alle vittime di reati anche mediante affidamento di servizi a terzi.
L’importo verrà assegnato in parti uguali ai Comuni lombardi con popolazione superiore ai 30 mila abitanti che sottoscriveranno l’accordo”.

Reato subdolo

“La truffa agli anziani è il reato più subdolo che si possa immaginare – ha fatto presente il titolare lombardo alla Sicurezza – per questo dobbiamo fare di tutto per informare i ‘nonni’ facendo sì che quella porta, dalla quale entra il truffatore, non si apra mai. Chi subisce una truffa rimarrà per sempre traumatizzato. Addirittura spesso, per vergogna, nemmeno denuncia. La circonvenzione di persona anziana – ha concluso De Corato – è diventata per alcuni criminali una fonte certa di reddito, anche se oggi fortunatamente le pene sono state inasprite”.

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