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Treni e bus lombardi, l’ordinanza è in linea con le altre regioni del Nord

treni del mare trasporti pubblici

Terzi: sui trasporti pubblici servono certezze non liti tra ministri che generano norme contraddittorie

Trasporti pubblici locali. “I cittadini hanno bisogno di certezze e non di assistere a liti tra ministri che generano norme contraddittorie. Le decisioni assunte dalla Regione Lombardia sono in linea con i risultati dei dati sanitari lombardi delle ultime settimane. E sono in linea con quanto stabilito dalle Regioni confinanti, che ben prima della Lombardia hanno consentito l’aumento della capienza dei mezzi pubblici. Sorprende, quindi, che le forze di Governo contestino la nostra ordinanza ma non abbiano fatto altrettanto, a suo tempo, verso gli analoghi provvedimenti delle altre Regioni del Nord”.  L’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, interviene così nella discussione che si è generata dopo l’ordinanza firmata dal ministro Roberto Speranza.

Manca una regia nazionale per affrontare la complessità dei problemi

“Le incertezze delle ultime ore segnalano una volta di più – prosegue Terzi -, la mancanza di una regia a livello nazionale in grado di affrontare la complessità dei problemi. Penso al tema della scuola, con le limitazioni al riempimento dei mezzi c’è il serio rischio che gli studenti nemmeno arrivino in classe. Dato che non è realisticamente possibile moltiplicare il numero di autobus o treni da impiegare per il trasporto scolastico. L’ordinanza di Regione Lombardia va nella direzione di dare risposte anche da questo punto di vista. Restiamo aperti al dialogo e alla volontà di trovare soluzioni condivise, ma non accettiamo attacchi strumentali e sconclusionati”.

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