Applicata Circolare Ministero: non esiste patente d’immunità
“I test sierologici sono uno strumento importante a livello epidemiologico per stimare la diffusione dei virus, ma non garantiscono nessuna patente di immunità. Regione Lombardia ha attivato una campagna di screening su operatori sanitari e socio-sanitari, e su determinate categorie di cittadini. A seguito delle delibere approvate martedì 12 maggio, anche i privati potranno farlo su comunità specifiche”. Lo ha chiarito l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, rispondendo alle affermazioni odierne del sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Test sierologici non autodiagnostici
“Il Ministero della Salute – ha proseguito Gallera – attraverso una nota del 9 maggio, chiarisce che i test sierologici non sono autodiagnostici e, quindi, non devono essere venduti o messi a disposizione ‘di profani’, cioè in un contesto non governato da medici e da clinici, i quali hanno le competenze scientifiche per valutare gli esiti degli esami in modo corretto. I risultati ottenuti su un singolo campione di siero “non sono sufficientemente attendibili per una valutazione diagnostica – si legge ancora nella nota del Ministero – in quanto l’individuazione degli anticorpi a seguito di tali test non è indicativa di una infezione in atto, della presenza in fase precoce del virus, oppure della sua persistenza nel paziente con il rischio associato di diffonderlo”.
Test anticorpali non sostituiscono analisi molecolari
“I test anticorpali dunque – ha sottolineato Gallera, leggendo la Circolare del Ministero – non possono essere uno strumento sostitutivo delle analisi molecolari (tamponi). L’atteggiamento di Regione Lombardia è corretto e coerente con l’interesse dei cittadini e con le indicazioni ministeriali. Nessuno può rilasciare una patente di immunità”.
Compito degli amministratori locali
“Il compito degli amministratori locali – ha proseguito – è quello di fare in modo che vengano rispettate le regole anti contagio. Come l’utilizzo costante dei dispositivi di protezione individuale o il distanziamento. Purtroppo non ci sono scorciatoie per combattere il Covid“.
“Sindaco Sala in futuro mi chiami”
“Invito il sindaco Sala a chiamarmi direttamente in futuro – ha concluso Gallera – per fugare qualsiasi perplessità o per avere notizie ufficiali in merito alle disposizioni ministeriali. Fra rappresentanti delle istituzioni, di solito, si agisce così”.
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