L’assessore: accolte preoccupazioni e proposte Lombardia
Chi torna deve comunicare proprio ingresso all’Ats
“Una decisione importante: il Governo ha accolto con favore le sollecitazioni e le preoccupazioni della Lombardia e delle Regioni sui nuovi contagi da Covid19, concordando la formulazione di linee guida nazionali, con l’obbligo del tampone entro 48 ore, per chi rientra o arriva in Italia dai Paesi europei con il maggior numero di contagi in questo momento”.
È questo il commento del presidente della Regione Lombardia in merito all’ordinanza nazionale che stabilisce le regole per chi proviene da Grecia, Spagna, Croazia e Malta, con l’obbligo dell’auto segnalazione alle autorità sanitarie territoriali e la disposizione del tampone conseguente, a meno che non vi sia l’attestazione dell’esito negativo al test molecolare rilasciata nelle 72 ore precedenti l’arrivo in Italia.
Provvedimento concordato da Governo e Regioni
Il provvedimento è stato concordato al termine di una riunione straordinaria fra i rappresentanti del Governo e delle Regioni.
A partire dal 13 agosto, quindi, le persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna, sono obbligate a:
- comunicare il proprio ingresso in Italia, e per coloro che risiedono o soggiornano in Lombardia, all’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) del territorio di riferimento del Comune in cui si intende risiedere;
- sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’ATS dove è stato segnalato il proprio arrivo. In attesa di effettuare il test le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.
In alternativa vi è l’obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli dell’attestazione di essersi sottoposte, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo.
Per la provenienza da altri Paesi si rinvia a quanto disposto con DPCM del 7 agosto 2020.
Consulta i Punti di Contatto delle Ats per chi rientra in Lombardia
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Supporto con numero unico 116117
“Per i cittadini lombardi che rientrano da questi Paesi – spiega l’assessore al Welfare della Regione Lombardia – mettiamo a disposizione il supporto operativo e informativo necessario attraverso il numero unico 116117, che fornirà i riferimenti delle Ats di competenza per domicilio”.
Ridurre la vita sociale
“Nel periodo precedente l’effettuazione del test e in attesa del suo esito, ferma restando l’indicazione di informare immediatamente il proprio MMG o operatore sanitario pubblico in caso di insorgenza di sintomi sospetti – aggiunge – è fortemente consigliato ridurre la vita sociale (come gli eventi collettivi). Ed è indispensabile l’utilizzo della mascherina. Anche all’aperto e in presenza di conviventi nella propria abitazione”.
Ordinanza specifica
La formulazione di un’ordinanza specifica per chi proviene o rientra da questi Paesi si è resa necessaria a fronte dell’evolversi della situazione epidemiologica locale e in considerazione del fatto che, trattandosi di Stati europei inseriti nell’Elenco ‘B’ del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 agosto scorso, non erano previste azioni restrittive o di monitoraggio.
Un protocollo specifico
“Regione Lombardia – conclude l’assessore al Welfare – ha affrontato da subito il tema dei cittadini provenienti dall’estero attraverso un protocollo specifico per il settore agricolo. Che prevede il tampone per i lavoratori stagionali. Nonchè con il monitoraggio e controllo costante da parte delle Ats. Questo per coloro che hanno contatti stretti (a esempio le badanti) con persone anziane e fragili”.
Leggi l’ordinanza del ministro Speranza
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