Ok Milano, Bergamo, Cremona, Lodi, Monza e Varese
Le misure rimangono attive per i territori di Como e Pavia
Smog: dal 3 dicembre è in vigore la revoca delle misure temporanee antinquinamento di primo livello. Il provvedimento interessa i territori delle province di Milano, Bergamo, Cremona, Lodi, Monza e Varese. I provvedimenti erano entrati in vigore nei comuni sopra i 30.000 abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria. La situazione meteorologica favorevole alla dispersione degli inquinanti ha permesso di registrare per due giorni consecutivi dei valori medi di inquinamento (da Pm10) al di sotto dei limiti previsti.
Le misure invece rimangono ancora attive nei Comuni con più di 30.000 abitanti nelle province di Como e Pavia, oltre a quelli che hanno aderito su base volontaria.
Smog revoca misure temporanee, quali sono quelle di primo livello
Le misure temporanee di primo livello nei Comuni con più di 30.000 abitanti riguardano in particolare quattro ambiti. Innanzitutto il riscaldamento domestico, introducendo la riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni. Quindi l’agricoltura, col divieto di spandimento di liquami zootecnici e l’impedimento assoluto di combustioni all’aperto, come l’accensione di fuochi, falò, barbecue e fuochi d’artificio. Infine si riferiscono al divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli.
Raccomandata massima adozione smartworking
Le autorità competenti raccomandano inoltre la massima adozione dello smartworking.
Sospese le misure temporanee per i veicoli euro 4 diesel
Sono state invece sospese le misure temporanee sul traffico che si riferiscono ai veicoli euro 4 diesel, tenuto conto della delibera della Giunta regionale del 9 novembre 2020 e della collocazione della Lombardia nello ‘scenario di tipo 3’ in base alle misure restrittive nazionali introdotte col Dpcm del 3 novembre 2020.
Smog: revoca dello stop, la procedura seguita
I dati sulla qualità dell’aria vengono controllati ogni giorno, con comunicazione tempestiva della cessazione delle limitazioni temporanee e con la loro puntuale disattivazione. Ciò avviene quando vengono registrati valori al di sotto della soglia. Uniti inoltre a previsioni metereologiche con condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti oppure a valori al di sotto della soglia misurati per due giorni consecutivi. Come accaduto appunto in questi giorni e come previsto nelle delibere della Giunta regionale lombarda n. 7095 (18 settembre 2017) e n. 712 (30 ottobre 2018).
ama