Da venerdì 3 gennaio sono attive, in Lombardia, le misure temporanee di 1° livello sullo smog nei comuni con più di 30.000 abitanti (oltre a quelli aderenti su base volontaria) nelle 6 province di Milano, Monza, Cremona, Pavia, Bergamo e Como. L’utilizzo di fuochi di artificio nella giornata del 1° gennaio, unito a condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli all’accumulo degli inquinanti, ha portato a un peggioramento delle concentrazioni del Pm10. Che, in alcune aree, partiva da valori vicini al limite.
Smog, gli ambiti
Le misure temporanee riguardano il traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo spegnimento motori in sosta), il riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 3 stelle, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni) e l’agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici, divieto assoluto di combustioni all’aperto).
Superamenti soglie
L’aggiornamento dei dati relativi alla giornata dell’1 gennaio ha fatto registrare il raggiungimento del 6° giorno di superamento consecutivo nelle province di Milano, Monza e Cremona, il 5° giorno consecutivo nella provincia di Pavia e il 4° giorno nelle provincie di Bergamo e Como.
Condizioni meteo
Le previsioni meteo fornite da Arpa Lombardia per i prossimi giorni preannunciano condizioni ancora favorevoli all’accumulo degli inquinanti in atmosfera. E, per questo motivo, è necessaria l’attivazione delle misure temporanee per la limitazione delle emissioni.
Scattano le misure
Dunque, come previsto dalla d.G.R. n. 7095 del 18 settembre 2017, si attivano le misure temporanee di primo livello dal 3 gennaio.
Rilevazione quotidiana qualità aria
I dati sulla qualità dell’aria verranno esaminati ogni giorno e verrà data comunicazione in maniera tempestiva circa la cessazione delle limitazioni temporanee di 1° livello.
Caso di revoca
Come previsto dalle delibere di Giunta regionale n. 7095 del 18 settembre 2017 e n. 712 del 30 ottobre 2018, qualora si registrassero un valore al di sotto della soglia unito a previsioni meteorologiche con condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti oppure valori al di sotto della soglia per due giorni consecutivi si potrà procedere con la disattivazione delle misure temporanee di primo livello.
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