Un viaggio in otto tappe per raccontare le eccellenze della manifattura e dei servizi del territorio lombardo
Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, insieme ai presidenti di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, e di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, con il direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, hanno presentato, mercoledì 22 gennaio, ‘Smartland, la Lombardia del futuro’.
Iniziativa per i 50 anni della Regione
L’iniziativa, organizzata da Regione Lombardia, Confindustria Lombardia, Fondazione Fiera Milano e Il Sole 24 Ore con il contributo di Ubi Banca, si inserisce nel quadro degli eventi organizzati in occasione dei 50 anni dalla nascita della Regione, istituita nel 1970. Per la prima volta sono coinvolti in un roadshow di otto tappe tutti i capoluoghi della Regione e i loro territori: un vero e proprio viaggio nell’eccellenza lombarda che ha come obiettivo quello di fare il punto sulle best practice e i percorsi innovativi di successo di ogni singolo territorio, per realizzare e condividere una mappatura virtuosa che possa essere motore del cambiamento nel prossimo futuro della regione.
Motore del Paese
La Lombardia è già, oggi più, che mai motore e locomotiva dell’intero Paese. Lo dimostrano i dati. Sono infatti 511 le start-up che nel corso del 2019 hanno iniziato la propria attività in Lombardia, quasi la metà del dato totale italiano che vede 1.127 nuove realtà imprenditoriali. Così come è evidente il primato nei brevetti per invenzioni industriali, nel 2019 il 32% del totale nazionale solo in Lombardia (3.253).
Innovazione e ricerca
Il tema dell’innovazione si lega poi a quello della ricerca e dello sviluppo. Il 58,6% delle aziende svolge attività di ricerca e il 61% presenta innovazione di prodotto o processo, dato che porta la Lombardia ad essere prima regione in Italia su questa voce, con una spesa per il settore R&D da parte dell’industria di 7,9 miliardi (il 26% del totale Italia). Altro settore trainante è quello della green economy.
I numeri
Le imprese lombarde che investono in tecnologie green sono 77.691, con ben 137.097 lavori green creati nel 2019.Delle 531 imprese eccellenti per bilancio e sostenibilità identificate nel premio Best Performance Award della Sda Bocconi, ben 197 sono lombarde. Determinante il peso di Milano, che da sola presenta in classifica 62 aziende, anche se a superare la doppia cifra sono anche altre province: Bergamo, Brescia, Lecco, Monza-Brianza e Varese.
Fontana: Lombardia punto di riferimento
Un primato che il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana sottolinea con forza: “La Lombardia è punto di riferimento nel nostro Paese e unica realtà italiana in grado di competere realmente sulla scena internazionale”.
Verso nuovi traguardi
“Nell’anno in cui celebreremo i 50 anni della nascita dell’Istituzione regionale – prosegue il governatore – vogliamo proiettarci verso nuovi traguardi attraverso una riflessione strategica sul ruolo di una Regione come la Lombardia. L’occasione è Smartland, iniziativa che sosteniamo con convinzione mettendo a disposizione la nostra volontà di sperimentare, innovare, crescere, lavorando ogni giorno per il futuro”.
L’obiettivo finale
“L’obiettivo a fine percorso – conclude – sarà un evento in cui troveranno sintesi le esperienze raccolte durante il ‘viaggio’ e, ne sono certo, riusciremo a mettere nero su bianco un piano strategico condiviso che guarda ai prossimi 30 anni. Un vero e proprio ‘libro bianco’ sul futuro di una Regione che si mette a disposizione del Paese”.
Sintesi delle esperienze
Una ‘sintesi’ delle esperienze che potrà derivare solo da un approfondimento capillare delle singole realtà territoriali lombarde, come spiega il presidente Confindustria Lombardia Marco Bonometti: “Tutto il sistema Confindustria Lombardia ha aderito convintamente al roadshow regionale del Sole 24 Ore. Con Regione Lombardia abbiamo concordato che le peculiarità e le tante storie di successo della nostra regione avrebbero meritato un approfondimento più capillare, perciò è nato il roadshow regionale di 8 tappe”.
Obiettivi principali
Con due obiettivi principali, spiega il presidente Bonometti. “Viviamo – afferma – una fase storico-politica in cui c’è forte bisogno di un racconto positivo dell’industria italiana che contrasti la cultura anti industriale che permea la nostra società, a partire dai livelli più alti della politica e delle istituzioni. Lo faremo mostrando l’innovazione, la sostenibilità e l’attitudine al cambiamento delle imprese lombarde. Le industrie della Lombardia vogliono presentare alla società le loro eccellenze, frutto della passione e del sacrificio di tutte le donne e gli uomini che lavorano nelle fabbriche. In secondo luogo, c’è una forte volontà da parte delle imprese, di concerto con le istituzioni regionali, di raccontare un modello caratterizzato da istituzioni, attori economici e università che lavorano in sinergia per il bene comune e il benessere di tutti i territori. Un modus operandi che farebbe bene anche al resto del Paese. Vogliamo far capire al Paese che il modello ‘Sistema Lombardia’ deve essere un riferimento che ha dato esiti positivi in termini di crescita e sviluppo. Abbiamo dimostrato nei fatti che mettendo al centro delle politiche regionali l’impresa e il suo territorio, puntando sulla competitività delle imprese e del sistema, si possono vincere le sfide globali”.
Pazzali: la forza del ‘Sistema Lombardia’
E il ‘Sistema Lombardia’ vince anche grazie a realtà come Fiera Milano, come sottolinea Il presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali: “Nel 1920 la prima Fiera di Milano dava vita a quella che, soprattutto per le Pmi, è diventata una vetrina indispensabile per la promozione dei propri prodotti e del proprio ingegno creativo. Cento anni durante i quali Fiera Milano è diventata un efficace strumento di politica industriale e territoriale per tutte quelle realtà che non avrebbero altrimenti le risorse interne per poter emergere anche nei mercati internazionali.
Futuro e innovazione
“Futuro e innovazione sono le parole d’ordine che da sempre contraddistinguono l’operato di quanti espongono nei nostri padiglioni – spiega Pazzali -. Anche nel corso del 2019, infatti, innovazione ed esportazione hanno contraddistinto l’operato dei nostri espositori, con dati che superano di gran lunga le medie nazionali settoriali rilevate dall’Istat. Ben il 92% di quanti operano a Fiera Milano dichiara di esportare beni e servizi contro una media del 25% a livello italiano; mentre l’84% dichiara di impegnarsi in progetti innovativi, a differenza del 46% delle aziende italiane”.
Tamburini: primato lombardo indiscutibile
Il direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini aggiunge: “Dal numero di brevetti ai fondi Horizon 2020 conquistati dalle imprese; dalla spesa in ricerca allo scatto verso l’alto delle università nelle classifiche internazionali si conferma il primato lombardo. Regione che dal 2000 ad oggi ha saputo far lievitare il proprio export di 55 miliardi di euro, arrivando al 27% del totale nazionale. Sono dati importanti perché certificano che se l’Italia, guardando i numeri complessivi, è ferma e sembra un Paese in cui non ci sono le condizioni per crescere, ha invece possibilità straordinarie in alcuni territori che fanno da traino e che possono proporre ad altre aree un modello di innovazione e sviluppo da seguire. Ma, anche in Lombardia, non tutti i territori sono uguali”.
Differenze di passo
“Alcuni marciano spediti, altri hanno bisogno – sottolinea – di maggior crescita. È per questo che nasce il roadshow Smartland, che parte da Varese per arrivare a Milano: siamo convinti che è necessario raccontare le positività di questa regione, i suoi casi di successo e di eccellenza, per contribuire sia ad avviare quel meccanismo virtuoso di cui tutto il Paese ha bisogno sia per dare la spinta necessaria a quelle aree della Lombardia che ne hanno bisogno”.
Otto tappe
Le otto tappe del tour di Smartland metteranno, infatti, in luce di volta in volta temi di attualità, per scoprire e imparare dalle storie delle ‘eccellenze del territorio’ come competere sul mercato globale: ricerca e innovazione, digital transformation, nuovi saperi, modelli di economia sostenibile e replicabili, connessioni tra le filiere territoriali, export e internazionalizzazione, semplificazione, lavori del futuro, bandi di concorso. Si parte da Varese e l’Alto Milanese il prossimo mercoledì 29 gennaio. Varese è uno dei maggiori distretti mondiali dell’aerospazio, ma in cui sono diverse e articolate le specializzazioni presenti: dalla chimica alla gomma-plastica; dalla meccanica ai macchinari; dall’alimentare alle calzature. Appuntamento dunque fra una settimana presso l’Università LIUC a Castellanza.
Incontri successivi
I successivi appuntamenti con Smartland toccheranno i territori di Mantova (25 febbraio), Brescia (18 marzo), Lecco-Como-Sondrio (22 aprile), Cremona (13 maggio), Bergamo (8 luglio), Pavia (16 settembre), per chiudere con Milano/Monza/Lodi il 26 ottobre.
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