Fabrizio Sala: un aiuto per le aziende che competono sui mercati internazionali
Mattinzoli: fare sistema, aggregarsi e innovare per transizione verso cambiamento
Smartland, ovvero liquidità immediata per le imprese, denaro fresco per sostenerle anche sui mercati esteri, incentivi per lo sviluppo di piattaforme telematiche. Strumenti utili cioè per una migliore competitività a livello internazionale. Ed inoltre missioni virtuali in Paesi come Cina, Russia, Uk, per aiutare le aziende a creare stabili rapporti commerciali che si traducono in ‘commesse’.
Questi alcuni dei temi affrontati dal vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala intervenuto all’edizione on line di ‘Smartland’, l’evento realizzato da ‘Il Sole 24 Ore’. L’appuntamento è stato realizzato in partnership con Regione Lombardia, Confindustria Lombardia e Fondazione Fiera Milano.
Tre pilastri strategici
“La nostra strategia economica – ha sottolineato il vicepresidente Sala – è basata su tre pilastri. Il primo è dare ossigeno alle imprese in difficoltà e che devono resistere in questa fase. Il secondo mettere le aziende nelle condizioni di rilanciarsi. Il terzo moltiplicare la crescita economica per le imprese a fine pandemia”.
Bandi export
Sul fronte export il vicepresidente Sala, che è anche assessore assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e
Internazionalizzazione delle imprese, ha ricordato i bandi la ‘Linea internazionalizzazione’ e nuova ‘Linea internazionalizzazione Plus’.
Una linea dedicata all’internazionalizzazione
In particolare, “la nuova ‘Linea Internazionalizzazione Plus’ – ha spiegato – ha una dotazione finanziaria di 8,3 milioni di euro: 6,8 milioni per finanziamenti a tasso 0 e 1,5 milioni di contributo a fondo perduto. Finanzia programmi di promozione dell’export in Paesi esteri con investimento minimo pari a 40.000 euro e un contributo massimo di 500.000 euro e riconosce fino al 100%
delle spese ammissibili di cui l’80% sotto forma di finanziamento agevolato ed il restante 20% sotto forma di contributo a fondo perduto”.
La misura consente di dotare le aziende di contributi per “la creazione di siti internet e di piattaforme per la gestione dell’e-commerce anche in diverse lingue, le spese per chi intende aprire il proprio business ai mercati esteri, gestisce show room per vendere i suoi prodotti come, anche, i temporary store”.
Missioni virtuali all’estero
Tra le altre azioni ricordate per le imprese a Smartland dal vicepresidente Sala anche le missioni ‘virtuali’ in alcuni dei principali Paesi europei. Per quanto riguarda il livello internazionale, le missioni saranno in aree di grande rilievo economico. Rientra in questo ambito anche ‘Outgoing 2020’, in collaborazione con il sistema delle Camere di Commercio.
L’iniziativa ha permesso di accompagnare le imprese nei mercati strategici di Canada, Cina, India, Regno Unito, Russia. Tramite attività promozionali sul territorio lombardo, si sono organizzati webinar formativi online, preparazione delle aziende prima di ogni missione virtuale; ricerca partner e match-making.
Per sostenere le aziende nei processi di internazionalizzazione delle imprese, Fabrizio Sala a Smartland ha anche citato ‘Inbuyer Digital 2020’. In collaborazione con il sistema camerale, è finalizzato a favorire l’export delle aziende lombarde attraverso l’incontro con buyer selezionati.
Sono state coinvolte piccole e medie imprese dei settori alimentare, moda, arredo, cosmetica, beni strumentali, subfornitura, automotive, verniciatura industriale, edilizia, turismo, nautica, energia e ambiente. La misura prevede una dotazione finanziaria di 580.000 euro, di cui 200.000 a carico di Regione Lombardia e 380.000 a carico del Sistema camerale lombardo.
Mattinzoli: investimenti senza precedenti
“Regione Lombardia – ha puntualizzato l’assessore Alessandro Mattinzoli – non è stata con le mani in mano ad aspettare il Recovery Fund senza fare nulla. Perché aspettare – ha spiegato il titolare dello Sviluppo economico – significa fermarsi. Abbiamo invece messo in campo – ha aggiunto a Smartland – investimenti senza precedenti per superare le difficoltà delle imprese e aiutare la ripresa, innovando”.
Superare crisi sistema fieristico
“Gli effetti del Covid-19 hanno innescato una crisi importante nella nostra economia, così come nel sistema fieristico. Le fiere sono infatti, da sempre, il palcoscenico del made in Italy e delle eccellenze della nostra industria. Quasi il 50% delle manifestazioni fieristiche lombarde – ha ricordato – ha caratura internazionale e genera indotto diretto e indiretto in modo trasversale”.
“Anche per le fiere, dunque – ha ribadito – occorre ripartire proprio dalla Lombardia che non si è mai fermata. Nonostante le sospensioni, ha trasformato gli appuntamenti reali in appuntamenti virtuali. Pur sapendo – ha chiosato – che non era possibile trasporre interamente l’esperienza in tutte le sue molteplici sfaccettature su uno strumento tecnologico”.
Facilitare il cambiamento
“Regione Lombardia – ha precisato – deve accompagnare la transizione nel suo complesso. Deve cioè diventare facilitatore di un grande cambiamento. Tutto ciò ci può rendere ancora competitivi in diversi settori sui mercati internazionali dove i Paesi emergenti hanno ormai conquistato fette importanti di mercato. Serve, a questo proposito, fare sistema e aggregarsi, anche se i campanili hanno dato, per tanto tempo, forza alla creatività e alle specificità. Ora – ha concluso – è il momento di unire le forze”.
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