L’intervento del governatore al Forum organizzato dal Sole 24 ore ‘Smartland’
A Smartland: Recovery Fund, autonomia, lo stanziamento eccezionale per gli esclusi dai ristori del Governo di 167 milioni, saliti ieri a 210, con l’ultima delibera della Giunta regionale. Ma anche il Piano Lombardia da 3,5 miliardi per la ripartenza dell’economia. Il piano muoverà risorse per 5,5 miliardi.
Sono questi i punti affrontati dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che è intervenuto all’ultimo appuntamento di ‘Smartland’. Si tratta del programma di incontri sul tema dell’innovazione e della sostenibilità promosso da Regione Lombardia, Confindustria Lombardia, il Sole 24 ore e Fiera Milano. Era stato inaugurato lo scorso gennaio con la tappa di Varese.
“L’emergenza sanitaria di questi mesi ci ha imposto uno stop forzato – ha sottolineato il presidente Fontana – ma non ha fatto venir meno l’entusiasmo per un progetto di valore che guarda al futuro, proprio partendo dall’esperienza della Lombardia, una terra votata da sempre all’innovazione, all’imprenditoria coraggiosa e alla bellezza”.
“Oggi siamo chiamati a fare scelte che incideranno sul nostro domani in maniera irreversibile” ha ribadito il presidente.
Fontana a Smartland: tour tra le province per presentare il Piano Lombardia
“Per questo lo scorso settembre ho iniziato, insieme alla mia Giunta – ha precisato – un tour attraverso le province lombarde per presentare il Piano Lombardia, uno straordinario piano di investimenti messo in campo per rispondere alla crisi e per ascoltare le osservazioni di sindaci, parti sociali, imprenditori e artigiani. L’obiettivo ultimo era quello di comprendere i nuovi bisogni e rispondere con azioni utili, tempestive e appropriate al contesto mutatosi a seguito della pandemia”.
Ascolto dei territori e politiche dal basso
“Credo infatti – ha ricordato Fontana – che sia più opportuno rivolgersi agli Enti locali, alle Regioni, ai territori, più che ai tecnici, per condividere insieme le scelte che determineranno il futuro del nostro Paese. Ho sempre orientato, in questo senso, l’amministrazione della Lombardia ai principi dell’ascolto e al dialogo, nella convinzione che solo politiche costruite secondo processi bottom-up siano realmente efficaci e rispondenti al principio di sussidiarietà”.
“Mi auguro – ha sottolineato – che questo metodo sia adottato anche dal Governo in una fase programmatoria di estrema importanza, della predisposizione dei piani per l’utilizzo delle risorse europee, dai fondi del Recovery Fund alle risorse della prossima programmazione 21-27”.
Fontana a Smartland ricorda il Documento di Indirizzo Strategico per l’utilizzo dei fondi europei
“Regione Lombardia ha elaborato un Documento di Indirizzo Strategico per l’utilizzo dei fondi europei – ha chiarito il governatore – individuando alcune priorità tra cui la trasversalità degli obiettivi e il sostegno di ricerca e innovazione, rivolte alla piccola e media impresa che caratterizza il nostro sistema industriale. Dalla Lombardia passerà, come sempre è accaduto, il futuro del nostro Paese”.
“In questa fase di difficoltà ci siamo mossi in due direzioni. Garantire la tenuta del sistema con misure di sostegno al credito e all’occupazione e ristori alle categorie più colpite. E avviare un grande piano di investimenti per dare l’opportunità alle imprese di ripartire. Il nostro Piano Lombardia risponde così, non solo alle esigenze immediate del momento, ma a un’esigenza di più lungo periodo. Nessuna regione ha fatto altrettanto, movimentando una così grande quantità di risorse per i propri territori”.
“Questi territori, per ricominciare – ha concluso Fontana – ora hanno bisogno di più capacità decisionale. Per questo, ultimo ma non meno importante, è fondamentale tornare a parlare di autonomia. Senza una riforma di così grande importanza, si rischia infatti, di vanificare i grandi sforzi messi sino ad ora sul piatto. Mi auguro pertanto, che, al termine dell’emergenza sanitaria, possa riprendere quel percorso, intrapreso insieme al Governo, per il riconoscimento di una maggior autonomia alla Lombardia. Solo così potremo davvero completare quel disegno avanguardista che abbiamo chiamato appunto ‘Smartland'”.
Semplificazione come driver della ripresa
“Uno dei driver che ha guidato le nostre scelte per la ripresa è stata la rapidità nelle procedure” ha ricordato il presidente Attilio Fontana. “Regione Lombardia – ha puntualizzato il governatore – sta lavorando sul fronte della semplificazione dei processi amministrativi. Per questo ha approvato la Legge regionale sulla semplificazione. Ma anche su quello della digitalizzazione, attraverso il Piano Triennale di Trasformazione Digitale e, non ultimo, dell’innovazione”.
“La Lombardia – ha spiegato Fontana – può essere infatti essa stessa un modello applicando i processi innovativi al suo interno, come ha già fatto con l’utilizzo della tecnologia blockchain per il Bando Nidi Gratis o per la Dote Scuola o la filiera alimentare, che altre Regioni guardano con crescente attenzione. Non solo, deve agire come facilitatore d’innovazione, investendo in ricerca e sviluppo e favorendo la creazione di hub innovativi attraverso la positiva esperienza degli Accordi di Ricerca”.
Formazione, tornare a investire
Oltre alla ricerca e all’innovazione, Fontana ha insistito sulla grande ‘dimenticata’ di questa pandemia, su cui tornare a investire: la formazione. “Serve investire sul capitale umano, che significa formazione e scuola. Esiste un radicato ‘mismatching’ di competenze tra la domanda e l’offerta sul mercato del lavoro, con particolare riguardo alla formazione tecnica e professionale. Regione Lombardia – ha concluso – intende continuare ad incrementare l’offerta di corsi di specializzazione tecnica così richiesti dalle nostre aziende, che hanno fame di manodopera qualificata”.
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