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Sicurezza, Forze dell’Ordine e Armate viaggiano gratis sui mezzi del Tpl

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Assessore Terzi: confermiamo 6 milioni di investimento, la misura sta garantendo buoni risultati

Assessore De Corato: vicini ai cittadini viaggiatori

Anche nel 2020 gli appartenenti alle Forze dell’Ordine potranno circolare gratuitamente sui servizi ferroviari regionali, automobilistici, impianti fissi e a guida vincolata del Tpl e della navigazione del lago d’Iseo, Endine e Moro. Come l’anno scorso, inoltre, anche le Forze Armate (Esercito italiano, Marina militare, Aeronautica militare) potranno continuare a spostarsi gratuitamente sui treni del servizio ferroviario regionale. Lo prevedono due delibere approvate dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, di concerto con l’assessore alle Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato.

Terzi: investimento di 6 milioni euro

“Confermiamo – ha spiegato Terzi – un investimento considerevole di 6 milioni di euro per garantire maggiore sicurezza ai cittadini che utilizzano il trasporto pubblico in Regione Lombardia. Attraverso questo stanziamento e un accordo con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e Armate, le associazioni di categoria del Tpl e le società che eserciscono il servizio, consentiamo ad agenti e militari di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici. Loro, con grande senso del dovere, si mettono a disposizione per intervenire in caso di necessità. I riscontri negli anni sono stati significativi: la presenza sui mezzi pubblici di agenti e militari ha un effetto deterrente e, in molti casi, i loro interventi a tutela degli utenti e del personale di bordo sono stati provvidenziali”.

De Corato: ulteriore dimostrazione di vicinanza a cittadini viaggiatori

“Il rinnovo del protocollo anche per il 2020 – ha aggiunto De Corato – è la conferma che Regione Lombardia cerca in tutti i modi di garantire sicurezza sui mezzi pubblici. Sono particolarmente soddisfatto per questa ulteriore attestazione di vicinanza ai cittadini, infatti è dimostrato che la presenza anche in borghese delle Forze dell’Ordine garantisca più serenità a chi viaggia. Sono stati numerosi gli episodi in cui le Forze dell’ordine sono intervenute sui treni a tutela dei cittadini viaggiatori. Ecco perché, anche in questo caso, il modello lombardo è un modello da seguire. Infine ringrazio gli agenti della Polfer per il lavoro continuo e costante, il cui numero è purtroppo insufficiente rispetto ai tanti episodi di cronaca che si verificano”.

Libera circolazione forze dell’ordine, le condizioni

Gli agenti delle Forze dell’Ordine i cui comandi di appartenenza sono situati sul territorio della Regione Lombardia per usufruire della circolazione gratuita devono inderogabilmente, di propria iniziativa, presentarsi al personale di bordo esibendo il tesserino personale di riconoscimento o il distintivo di appartenenza al Corpo, al momento della salita su un mezzo  o un convoglio di trasporto pubblico, indicando la tratta percorsa e l’ubicazione a bordo del mezzo.

Sono evidentemente tenuti a mostrare il tesserino di riconoscimento anche al personale preposto ai controlli che ne faccia richiesta. Coloro che non osservano queste modalità di accesso saranno considerati a tutti gli effetti privi di titolo di viaggio valido e soggetti alle sanzioni previste per legge.

Gli agenti che viaggiano sui servizi dotati di sistemi di bigliettazione elettronica, dovranno esibire il proprio tesserino di riconoscimento, al personale preposto per l’apertura del varco e richiedere, a propria cura e spese, alla competente Azienda di trasporto il rilascio di apposita tessera elettronica.

Militari viaggiano gratis sui treni servizio regionale

E’ confermata la circolazione gratuita su tutti i treni del servizio ferroviario regionale degli appartenenti ai corpi delle Forze Armate dei Comandi situati sul territorio della Regione Lombardia ed in attività di servizio, sia in divisa che in abiti civili, a condizione che esibiscano il tesserino personale di

riconoscimento o il distintivo di appartenenza al Corpo, indicando la tratta percorsa e l’ubicazione a bordo. Anche per loro vale l’obbligo di mostrare il tesserino di riconoscimento anche al personale che ne faccia richiesta, per non essere considerati a tutti gli effetti privi di titolo di viaggio valido e soggetti alle sanzioni previste per legge.

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