Lombardia Notizie / Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari opportunità

Sesto San Giovanni/Mi. Vaccini anti-Covid a persone estremamente fragili

Sesto San Giovanni fragili

L’assessore Locatelli visita il centro Arcobaleno

Alessandra Locatelli, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia, ha visitato il Centro vaccinale Arcobaleno per persone fragili, allestito all’ospedale di Sesto San Giovanni. Nel corso della settimana è infatti iniziata la somministrazione sperimentale dei vaccini anti-Covid alle persone vulnerabili e iper vulnerabili.

Sesto San Giovanni fragiliSalotti vaccinali

“Lo straordinario lavoro degli operatori dell’Asst Nord Milano, con a capo il Direttore generale Elisabetta Fabbrini – dichiara l’assessore – ha permesso in tempi record di trasformare un’area di 400 metri quadri del nosocomio di Sesto San Giovanni. L’obiettivo è quello di  garantire alle persone più fragili e alle loro famiglie di ricevere la vaccinazione in un ambiente protetto.  A loro disposizione dei ‘salotti vaccinali’ identificati dai colori delle pareti”.

Sesto San Giovanni, centro Arcobaleno per persone fragili

“A differenza del Centri vaccinali tradizionali – spiega – agli utenti viene infatti garantita la presenza costante dei caregiver. È infatti l’équipe che si sposta nei salottini per occuparsi di tutti i momenti del percorso vaccinale. Dall’accettazione, all’anamnesi,  all’osservazione, tutto quindi si svolge con estrema attenzione per i più fragili”.

“Un centro all’avanguardia, dunque, allestito per rispondere in modo adeguato – dice ancora Locatelli – a quelle che sono le particolari esigenze delle persone più fragili e che intendiamo potenziare”.

#Prima tu, Sesto San Giovanni modello per i più fragili Sesto San Giovanni fragili

“Quello di Sesto San Giovanni è uno dei centri per i più fragili che in Lombardia si stanno attivando per garantire la piena attuazione del Piano regionale #PrimaTu.  Questo progetto  – ricorda – sarà avviato ufficialmente dal 6 aprile, con le chiamate dirette alle persone interessate da questa fase della campagna vaccinale. Dal 15 aprile, poi, compatibilmente con il rifornimento di vaccini di cui al momento si registra una grave carenza, partiremo con le vaccinazioni”.

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