“Nella ‘nuova normalità’, mentre riapre quasi tutto, la scuola, grande assente, arriva impreparata mostrando le sue debolezze croniche che rischiano di essere esiziali anche davanti ad un virus che sta perdendo la sua carica virale”.
E’ il commento dell’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Melania Rizzoli. Proprio sul sistema della scuola l’assessore evidenzia “problemi cronici che si sommano a problemi contingenti nell’insipienza gestionale”.
Nuovo anno scolastico deve essere regolare
“Non abbiamo ancora chiaro con quali regole – aggiunge Rizzoli – ma non vogliamo mancare il regolare avvio del nuovo anno scolastico e formativo, secondo il consueto calendario”.
Campanella deve suonare il 14 settembre
“In Lombardia – rimarca – la campanella d’ingresso a scuola deve suonare il 14 settembre”.
Scuola grande assente
“Pur consapevoli che la necessità del distanziamento sociale ha mostrato che un altro modo di ‘fare Scuola’ è possibile – sottolinea l’assessore – ma la didattica non è surrogabile interamente con il distance learning.
La scuola è anche socialità
Perché la Scuola – aggiunge – è anche socialità, spazio condiviso, scambio di esperienze, attivazione di ‘neuroni specchio'”.
Didattica a distanza
“L’esperienza della Didattica a distanza (Dad) – stigmatizza Rizzoli – ha mostrato tutti i suoi limiti. Con il rischio – conclude – di acuire disuguaglianze soprattutto con riferimento agli studenti disabili”.
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