“Il presente ci sfida e, mai come prima, siamo chiamati a interrogarci sull’impatto di nuove tecnologie, sul ruolo della scienza, sulla sostenibilità delle nostre azioni per il futuro del pianeta e delle nuove generazioni.
Oggi, occorre perseguire avanguardia ed efficienza nell’interesse e per il benessere comune. Dai mesi trascorsi abbiamo appreso la ricchezza dei valori, della sensibilità sociale, del senso di comunità”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico Università Vita-Salute San Raffaele.
Centralità della persona fa dell’Università San Raffalele un’istituzione virtuosa
“Questa istituzione universitaria – ha proseguito – è riconosciuta come una delle più prestigiose al mondo. Il suo spiccato orientamento verso l’essere umano la rende preziosa per il nostro amato territorio. L’integrazione dei saperi – biologici, psicologici e spirituali – contribuisce infatti all’affermazione del principio di centralità della persona, così cruciale in questo periodo”.
Il presidente ha quindi ricordato come, a fronte di un’esperienza mondiale che “ci ha reso vulnerabili, come individui e come collettività” diventi categorico continuare “a imparare e conoscere, con gli altri e per gli altri”.
L’integrazione fra ricerca e didattica
E all’Università San Raffaele si vive la totale integrazione fra ricerca, pratica e didattica, dove è palpabile l’orientamento al mondo del lavoro, sicuramente ha un ruolo importante nel perseguire l’obiettivo.
Fontana ha quindi ringraziato il Gruppo San Donato “per l’investimento nell’alta formazione e per il contributo alla sanità lombarda”, come testimonia l’inaugurazione del Nuovo Polo Chirurgico e delle Urgenze dell’Ospedale San Raffele.
La complementarietà fra pubblico e privato
“Il nostro territorio – ha continuato Fontana – può vantare un modello unico e virtuoso di complementarietà e sussidiarietà fra pubblico e privato, vero e proprio asset strategico per la crescita dell’intero sistema salute e a beneficio della cura e dell’assistenza dei nostri cittadini”. In questa direzione prezioso è stata la collaborazione tra Gruppo San Donato e il sistema sanitario regionale per affrontare la pandemia, con un grandissimo sforzo in termini di personale medico-sanitario e di logistica.
“Abbiamo bisogno del contributo di crescita e sviluppo di tutti voi” ha detto Fontana, rivolgendosi a studenti, docenti e ricercatori. “Per esplorare le frontiere più avanzate della medicina e della biologia. Per contribuire al miglioramento di diagnosi e terapie. Ma anche – ha concluso – per affrontare le nuove sfide etiche e sociali”.
Da qui l’invito a “essere protagonisti del futuro. Solidi nella formazione e nelle competenze, appassionati e coraggiosi. In un percorso di apprendimento continuo e mai pago”.
dvd