Presidente: successo legato a sistema milano e a quello lombardo
È stata inaugurata, allo Shanghai Exhibition Center, alla presenza del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, la quarta edizione del Salone del Mobile di Shangai. Da mercoledì 20 a venerdì 22 novembre, 127 brand italiani rafforzeranno il legame culturale e commerciale tra Italia e Cina, portando in scena il meglio dell’arredo Made in Italy.
Per rispondere più efficacemente alle domande di un mercato più evoluto e consapevole, l’offerta della manifestazione, quest’anno, è maggiormente contemporanea. Con 78 aziende nella categoria Design (prodotti espressione di funzionalità, innovazione e di una chiara cifra stilistica) e 36 top brand nella categoria Xlux (prodotti in equilibrio tra eleganza classica e moderno senso estetico).
Successo dovuto alla fiducia
“Il successo del Salone del Mobile – ha rimarcato il presidente – è sicuramente dovuto alla fiducia che la gran parte degli espositori ripongono nel sistema lombardo. Un sistema formato da istituzioni che collaborano tra loro, avendo come unico obiettivo il bene delle proprie imprese e del proprio territorio, a prescindere dalle appartenenze politiche. È un orgoglio essere qui oggi ad assistere alla rappresentazione più bella del nostro Paese. Quella che ci ha reso famosi nel mondo, legata alla nostra creatività e al nostro
‘saper fare’”.
Bello e funzionale messi insieme
“Essere riusciti a mettere insieme il bello e il funzionale – ha proseguito – credo sia veramente la cosa che distingue e contraddistingue qusto evento, ma soprattutto i nostri imprenditori”.
Riforme che proponiamo faranno il bene del paese
A margine dell’inaugurazione del Salone del Mobile di Shangai, rispondendo alle domande dei cronisti che gli chiedevano se per Milano e Lombardia essere ‘i primi della classe’ provochi invidia in qualcuno, il governatore ha risposto: “Chi invidia Milano e la Lombardia e ha voluto creare una contrapposizione pretestuosa che ho definito ‘perniciosa’ per il nostro sistema, dimostra di saper guardare il naso e non oltre. Le riforme che stiamo proponendo sicuramente produrranno benefici alla Lombardia, al Veneto e all’Emilia, ma anche a tutto il Paese”.
Dobbiamo intervenire contro la burocrazia
“Durante gli incontri che sto intrattenendo in questa missione – ha concluso Fontana – emerge ancor più chiaramente che il mondo corre veloce e che se non vogliamo perdere il treno dello sviluppo dobbiamo intervenire efficacemente contro la burocrazia. Alle nostre imprese servono procedure rapide, trasparenti che responsabilizzino chi le pone in essere. Le lungaggini e complicazioni burocratiche non fermano la corruzione, anzi credo la favoriscano, e soprattutto frenano la nostra economia”.