Dal 20 marzo, Rota d’Imagna, paesino di 900 anime delle valli bergamasche, ospita 100 bambini ucraini. Sono tutti orfani che, forunatamente, sono riusciti a lasciare l’orfanotrofio dove vivevano a una manciata di Km da Mariupol, accompagnati dalla loro tutrice, Julie.
A Rota d’Imagna un’incredibile gara di solidarietà
Da quel giorno è partita una gara di solidarietà che ha visto coinvolta tutta la comunità: gli alpini che hanno montato i letti di un albergo fino ad allora chiuso a causa covid; la protezione civile; le associazioni di Rota, fra cui quelle dentisti che ha garantito un controllo a tutti; un barbiere; gli allenatori di calcio e judo. Da Milano è arrivato il CLOWN Albicocco e direttamente dai campi della serie A il campione dell’ Atalanta Bergamasca Calcio, Ruslan Malinovskyi con due auto piene di regali. E poi il sindaco, Giovanni Locatelli, e il parroco, don Stefano Galbusera, che si sono rimboccati le maniche per far sentire i bimbi al sicuro e accolti come fossero a casa loro. In questa intervista ci raccontano come sono andati questi primi giorni e come saranno i prossimi.
Presto sui banchi di scuola
Lunedì, intanto, i ragazzi, potranno tornare sui banchi di scuola grazie ai collegamenti che faranno con le insegnanti messe a disposizione dal ministero dell’istruzione ucraino.