“Roberto Gervaso, un uomo di cultura davvero unico nel suo genere. Arguto e mai banale, ha saputo cogliere con uno stile inimitabile fasi importanti della storia recente del nostro Paese. Ai suoi cari rivolgo la vicinanza della Giunta regionale e, più in generale, di tutti i lombardi”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ricorda il giornalista scrittore Roberto Gervaso.
Perdita per cultura italiana e lombarda
“La cultura italiana e quella lombarda – aggiunge Stefano Bruno Galli, assessore regionale all’Autonomia e alla Cultura – piangono un ottimo giornalista, scrittore, commentatore, storico, opinionista televisivo e divulgatore. Un uomo che ha attraversato la storia repubblicana raccontando la politica, la società, la cronaca, con intelligenza, ironia e con un delizioso senso del paradosso, che nasconde sempre un fondo di verità”.
Interprete dell’essere e del cambiare
“Ha saputo raccontare – aggiunge l’assessore Galli – chi eravamo e come cambiavamo, nel corso degli anni e dei decenni. Lo ricordiamo penna del Corriere, allievo del grande Montanelli, con il quale scrisse sei volumi della Storia d’Italia, raccogliendo un grande successo. Quindi lo ricordiamo anche come capace scrittore, bravo nel riportare al grande pubblico la storia dell’alchimista eretico siciliano Cagliostro, uno dei grandi protagonisti della massoneria del secolo decimottavo. Lo ricordiamo per tutto ciò e altro ancora”. “Ci mancheranno – conclude l’assessore Galli – il suo papillon e la sua voce, mai banale”.
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