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Dal 29/10 al via le domande per i ristori alle imprese turistiche montane

ristori imprese turistiche

Sertori: a disposizione 34 milioni di euro

“Al via, dal 29 ottobre, le domande per i ristori alle imprese turistiche della montagna. In particolare, per quelle ubicate nei Comuni all’interno dei comprensori sciistici. Per loro, infatti, la mancata apertura al pubblico, degli impianti e delle piste nella stagione invernale 2020/2021, per l’emergenza sanitaria, ha causato rilevanti danni economici. Le risorse a disposizione sono pari a 34 milioni di euro”.

Così Massimo Sertori, assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni. La comunicazione in seguito della firma del decreto di attuazione dell’articolo 2 ‘Misure di sostegno ai Comuni ubicati all’interno di comprensori sciistici’.

ristori imprese turistiche soleMontagna, ristori per imprese turistiche

“Si tratta di una misura fondamentale – continua l’assessore Sertori – per dare un sostegno concreto agli operatori della montagna. In vista della nuova stagione invernale, potranno infatti guardare ad una ripartenza con maggiore fiducia e con più risorse a disposizione”.

“Un risultato importante – sottolinea – ottenuto attraverso il metodo dell’ascolto e del confronto attuato con i rappresentanti delle singole categorie”. “Promessa – conclude soddisfatto Massimo Sertori – mantenuta”.

Tempistiche

Le domande dovranno essere presentate dalle ore 10 del 29 ottobre alle ore 16 del 12 novembre 2021, esclusivamente online sulla piattaforma Bandi On Line. 

Tutte le domande ammissibili percepiranno il contributo, pertanto non occorre arrivare primi allo sportello. Prima di procedere con la presentazione è necessario svolgere le operazioni di ‘Registrazione preventiva a Bandi Online’.

L’accesso può avvenire con Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) e Cns con Pin dispositivo.

Ripartizione delle risorse

Sono previste due tipologie di contributi.

  1. Per le attività ricettive (alberghi, rifugi etc), agenzie viaggio e tour operator. È definito nella sua misura massima e aumentato fino al triplo in caso di più unità operative. In questo caso, l’importo definitivo sarà calcolato in relazione al numero delle domande ammesse per poterle soddisfare tutte.
  2.  Attività di ristorazione, pasticcerie, bar e altri esercizi simili senza cucina, nonché per le attività di noleggio di attrezzature sportive e ricreative. Il contributo è definito in misura fissa (forfettaria). Il ristoro in questo caso è riservato alle imprese aventi sede operativa entro i 500 metri in linea d’aria. La distanza è calcolata dalla partenza o direttrice dell’impianto di risalita o dalla partenza della pista da sci da fondo.

Ogni impresa richiedente può presentare una sola domanda e in nessun caso i due contributi possono essere cumulati.

Destinatari

ristori turismoPossono presentare domanda le micro, piccole e medie, grandi imprese. Devono essere in possesso di specifici requisiti di ammissibilità.

–  Risultare attive al momento della presentazione dell’istanza e avere sede operativa localizzata nei Comuni inseriti all’interno dei comprensori sciistici.

– Aver avuto un calo del fatturato pari almeno al 30% con riferimento al periodo compreso tra 1° novembre 2020 ed il 30 aprile 2021.  Il confronto è con il medesimo periodo della stagione sciistica 2018-2019.

– Per le imprese non attive nel 2018, essere iscritte nel registro delle imprese con stato attivo a partire dal 1° gennaio 2019.  Entro cioè la data di entrata in vigore del Decreto Legge n. 41/2021 (23 marzo 2021).

– Non essere in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente. L’impresa, inoltre, non deve essere in difficoltà.

– Il contributo è concesso nei limiti del massimale di 1,8 milioni di euro di cui alla comunicazione della Commissione europea sul cosiddetto Temporary Framework.

Montagna, sostegno concreto per imprese turismo

ristori imprese turistiche arrivo funivia“Regione Lombardia dimostra con i fatti di essere al fianco della montagna. Le imprese turistiche dei comprensori sciistici potranno inviare le domande per ottenere i ristori legati alle mancate aperture al pubblico nella stagione sciistica invernale 2020/2021 degli impianti e delle piste. Il sostegno alle attività economiche che hanno particolarmente sofferto le limitazioni imposte dalla pandemia rappresenta un aiuto concreto. Migliaia di famiglie e professionisti con coraggio e passione hanno infatti resistito e ora vogliono investire nel futuro”. Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni.

Il decreto individua tra l’altro i criteri e le modalità di assegnazione di 33,8 milioni di indennizzi statali a sostegno delle imprese turistiche danneggiate nella stagione invernale 2020/2021. Le motivazioni sono da ricercare, in particolare, nella mancata apertura degli impianti e delle piste in seguito all’emergenza sanitaria.

La montagna torna a vivere

seggiovia“La montagna –  ha aggiunto Lara Magoni – torna a vivere. È infatti un comparto nevralgico per l’economia e l’occupazione dei territori. Sono infatti risorse fondamentali per ripartire con nuovo slancio e permettere ad operatori ed imprese turistiche di rilanciare le proprie attività. In vista dell’inizio della stagione invernale, si tratta quindi di un segnale importante di attenzione verso la montagna e chi ci lavora, spesso con grandi sacrifici”.

“Un mondo – ha concluso l’assessore Magoni – che vogliamo sostenere anche in vista delle Olimpiadi invernali del 2026, delle quali la Lombardia sarà protagonista”.

Comuni coinvolti

Questo l’elenco dei Comuni suddiviso per provincia.

Bergamo

Ardesio.
Branzi.
Carona.
Castione della Presolana.
Colere.
Costa Valle Imagna.
Cusio.
Foppolo.
Gandino.
Gromo.
Mezzoldo.
Moio de’ Calvi.
Oltre il Colle.
Piazzatorre.
Rogno.
Roncobello.
Schilpario.
Selvino.
Serina.
Songavazzo.
Valleve.
Valtorta.
Vilminore di Scalve.
Valbondione.

Brescia

Angolo Terme.
Artogne.
Bagolino.
Borno.
Breno.
Collio.
Corteno Golgi.
Pisogne.
Ponte di Legno.
Temù.

Como

Sormano.

Lecco

Barzio.
Casargo.
Esino Lario.
Margno.
Moggio.

Pavia

Santa Margherita di Staffora.

Sondrio

Aprica.
Bormio.
Campodolcino.
Caspoggio.
Chiesa in Valmalenco.
Gerola Alta.
Lanzada.
Livigno.
Madesimo.
Piuro.
Teglio.
Tirano.
Valdidentro.
Valdisotto.
Valfurva.
Villa di Tirano.

Varese

Brinzio.
Cunardo.
Maccagno con Pino e Veddasca.

gus/ram

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