Iniziativa con Piemonte verso commissario Hogan e Di Maio
Riso cambogiano. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore all’Agricoltura, Fabio Rolfi, hanno inviato una lettera congiunta con gli omologhi della Regione Piemonte, Alberto Cirio e Marco Protopapa, al commissario europeo, Phil Hogan, e al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per chiedere ufficialmente l’inclusione del riso nell’elenco dei prodotti da assoggettare alla revoca delle preferenze tariffarie per la Cambogia.
Si prospetta una beffa per i nostri risicoltori
“La Commissione europea – hanno spiegato Fontana e Rolfi – vuole togliere il riso dai prodotti cambogiani che saranno riassoggettati a dazio d’ingresso nell’Unione Europea. Sarebbe una beffa per i nostri risicoltori. In Lombardia abbiamo ben 94.000 ettari coltivati a riso, il 42% del totale nazionale. Il riso rappresenta circa il 10% della superficie agricola utilizzata in Lombardia. La provincia di Pavia e la zona sud del milanese sono le aree più interessate. Non possiamo permettere che i nostri agricoltori e i nostri prodotti, che eccellono nel mondo per qualità e sicurezza alimentare, vengano messi fuori mercato in Europa da prodotti ottenuti con il lavoro minorile, senza il rispetto dei diritti dei lavoratori e con l’utilizzo di pesticidi da noi vietati, quindi senza la stessa attenzione che viene richiesta ai nostri produttori verso l’ambiente e la salute umana”.
Invito a non escludere dai dazi europei il riso cambogiano
“Si invita – si legge nella lettera – pertanto a riconsiderare la decisione, includendo il riso nell’elenco dei prodotti. In modo da arginare le importazioni di riso da questo Paese. Nonostante la riduzione dei flussi nell’ultima campagna di commercializzazione, rimane il primo fornitore dell’Unione europea di riso lavorato. Per rendere ancora più forte la nostra azione – hanno proseguito il presidente e l’assessore – stiamo preparando un’iniziativa a Bruxelles insieme alla Regione Piemonte e all’Ente Nazionale Risi”.
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