Fontana: totale complessivo interventi oltre 210 milioni
“Nel segno della concretezza, prosegue il percorso di rilancio della Lombardia a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese. Destinati altri 43,7 milioni di euro a sostegno delle filiere produttive particolarmente in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus”.
Lo afferma il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. Il governatore ha infatti così commentato così l’approvazione in Giunta del nuovo di provvedimento nell’ambito dell’iniziativa ‘Sì Lombardia’. L’atto rientra nel più ampio piano di finanziamenti denominato ‘Rilancio Lombardia’.
Rilancio Lombardia, le risorse
“Le risorse – spiega – sono per le micro imprese di altre filiere produttive. Sono individuate con le stesse logiche con cui abbiamo costruito e già realizzato l’Avviso 1 di ‘Sì Lombardia’. L’iniziativa si è chiusa senza intoppi venerdì scorso. Raggiunto il duplice scopo di ‘non lasciare indietro nessuno’ e di integrare i ristori governativi”.
“Questi 43,7 milioni – precisa – si sommano ai 40,5 milioni già ‘assegnati’ e in corso di erogazione”.
Stanziamenti ulteriori
Con quest’ultimo stanziamento l’intero impianto di interventi a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese lombarde è complessivamente finanziato con 210,7 milioni di euro.
Riapre intanto la filiera del trasporto di persone (trasporti per via d’acqua, altre attività connesse al trasporto di persone non classificate in altro modo, noleggio di imbarcazioni e mezzi di trasporto marittimo e fluviale). E non solo. Viene allargata anche quella delle attività di commercio al dettaglio anche in forma ambulante.
Rilancio Lombardia, i settori di sostegno
“Abbiamo inoltre ampliato – prosegue – il nostro intervento di sostegno al ‘Rilancio Lombardia’ ad altri operatori. Adesso ci sono anche quelli della filiera degli eventi, del turismo, dello sport, della cultura e dello spettacolo e dei servizi alla persona. Tutti settori che registrano anche una particolare densità di operatori che svolgono la loro attività anche in forma professionale con partita Iva”.
Nei provvedimenti sono poi state aggiunte alcune attività di commercio all’ingrosso di prodotti primari dello sport e della ristorazione che continuano a subire restrizioni.
Con la stessa logica, vengono ricompresi nel perimetro degli interventi anche alcune categorie di intermediari. Tra questi agenti, rappresentanti di commercio e alcune attività artigianali.
Introdotta anche la filiera del design e dei servizi fotografici, oltre a quella dei servizi per eventi, comunicazione, marketing e pubblicità. Sono comprese anche le attività dei giornalisti indipendenti.
Queste filiere potranno fare la loro domanda di sostegno di Regione Lombardia, partecipando all’Avviso 1 bis. Questo atto sarà ancora caratterizzato da un procedimento amministrativo molto semplificato e veloce nella sua esecuzione. Così come lo è stato l’Avviso 1.
Lavoratori autonomi
Dall’11 al 15 gennaio, sarà poi aperto l’Avviso 2 destinato ai lavoratori autonomi con partita Iva.
È stato anche approvato il decreto che prevede l’erogazione di una indennità di 1.000 euro ai collaboratori autonomi senza partita Iva, con uno stanziamento di 40 milioni nell’ambito del nostro sistema di politiche attive del lavoro.
“La prima fase del nostro piano costituito dall’Avviso 1 di ‘Sì Lombardia’ – conclude il presidente Fontana – si è chiusa regolarmente. È stata peraltro supportata adeguatamente anche da un servizio di ‘help desk’ e di assistenza continua all’utenza. Anche la gestione delle risorse è stata efficiente. Lo dimostra il fatto che tutte le domande presentate regolarmente saranno soddisfatte”.
Scheda
Chiuso l’Avviso 1 della misura di sostegno alle imprese ‘Sì Lombardia’. Così si è dato sostegno alle imprese non adeguatamente ristorate dagli interventi governativi.
Sostanzialmente sono stati due gli elementi qualificanti.
1.Integrazione
Sono previsti interventi su intere filiere che stanno soffrendo particolarmente il peso della crisi a livello locale. In particolare le micro imprese ovvero gli operatori dimensionalmente più piccoli e quindi più esposti alla crisi economica.
2.Complementarietà
È previsto un intervento anche per i collaboratori autonomi, privi di partita Iva. È riconosciuta una indennità di 1.000 euro, se non beneficiari di altri sussidi a livello nazionale. Vi è inoltre la possibilità di fruire di un percorso di inserimento lavorativo.
Ulteriori peculiarità
1. Valutazione del fatturato
Superato il meccanismo nazionale di valutazione del fatturato del solo mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019. Ammessi al finanziamento gli operatori che hanno subito una contrazione del fatturato. Il calcolo è su un periodo che abbiamo ritenuto più congruo (marzo/ottobre) per verificare così l’impatto della crisi.
2. ‘No click day’
Con il meccanismo delle finestre dedicate alle diverse filiere, si è voluto evitare il click day. Tutte le domande presentate regolarmente saranno accolte.
3. Semplificazione
Con tutti gli strumenti possibili si è cercato di semplificare la vita degli operatori. È consentito di poter fare domanda anche autocertificando la regolarità del Durc (Documento unico regolarità contributiva).
4. Subito i sostegni
Poter procedere speditamente alle liquidazioni. Sono già in fase di esecuzione i pagamenti relativi ai primi 28 mln assegnati alla prima fase di ‘Sì Lombardia’ (Avviso 1).
ben/ram
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