“I dati Istat dimostrano come la Lombardia sia all’avanguardia nella raccolta differenziata e il quadro che emerge conferma un andamento positivo che è armai in atto da diversi anni in Lombardia. La nostra Regione è un esempio di sistema efficiente e capace di essere autosufficiente rispetto alla gestione dei rifiuti prodotti, ha già raggiunto gli standard europei e rappresenta un esempio per tutto il Paese”. Commenta così, l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, i dati del rapporto Istat su ‘Raccolta differenziata dei rifiuti: comportamenti e soddisfazione dei cittadini e politiche nelle città’ relativo agli anni 2017-2018 e presentato oggi.
Cresce la raccolta differenziata
“La produzione totale dei rifiuti urbani (RU) in Regione Lombardia – spiega Cattaneo – nel corso dell’anno 2017 è stata pari a 4.684.043 tonnellate, che rappresenta circa il 15% del totale della produzione italiana”.
“La raccolta differenziata continua a crescere – prosegue – e i dati lo dicono”. “Nel 2017 – dettaglia -, in Regione Lombardia sono state raccolte in maniera differenziata 3.262.786 tonnellate di rifiuti urbani, con un aumento di circa lo 0,4%o rispetto al 2016”.
Si differenzia il 70%
“La percentuale di raccolta differenziata – sottolinea l’assessore – si attesta al 70%, in continuo aumento. I rifiuti urbani avviati al recupero di materia sono pari al 60,9% – spiega Cattaneo – mentre si ha un conferimento in discarica del solo 0,5%”.
Uno strumento utile
“La raccolta differenziata – rimarca l’assessore – è uno strumento utile per massimizzare il recupero di materia”.
Lombardia ha gettato basi per economia circolare
“In Lombardia – ricorda Cattaneo – abbiamo posto le basi verso l’economia circolare. Ciò con il fine di costruire un sistema in cui la materia possa essere recuperata e riutilizzata nella massima misura possibile”. “La Lombardia – conclude l’assessore – è stata un’eccellenza durante la Rivoluzione industriale. E ora dobbiamo esserlo anche nella nuova rivoluzione dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile”.
gus