Nota Regione chiarisce:fascia 3-6 anni di competenza statale
La riapertura anticipata delle scuole per l’infanzia al 7 settembre chiesta in una lettera inviata al presidente della Regione Lombardia e firmata dagli assessori con delega all’Educazione di alcuni grandi Comuni lombardi insieme ai rappresentanti delle scuole paritarie non compete alla Regione.
La richiesta è stata firmata dagli assessori con delega all’Educazione di alcuni grandi Comuni lombardi insieme ai rappresentanti delle scuole paritarie che gestiscono scuole per l’infanzia.
Riapertura scuole infanzia, decisione anticipo non compete a Regione
La risposta è contenuta in una Nota in cui si sottolinea che “Con l’Ordinanza del presidente della Regione Lombardia del 6 agosto, si stabilisce che le attività dei servizi educativi (0-3 anni) per la prima infanzia possano riprendere a partire dal 1° settembre 2020, lasciando facoltà ai soggetti gestori pubblici e privati) di individuare altra differente data di effettiva riapertura del servizio, in relazione alle esigenze manifestate dalle famiglie”. “La competenza sul segmento educativo 0-3 anni è delle Regioni, chiarisce la Nota – mentre il segmento 3-6 è di competenza statale”.
La data per il ritorno nelle scuole per l’infanzia stabilita da ordinanza statale
“Il Ministero dell’istruzione – precisa infatti la Nota – ha emanato una specifica ordinanza che ha previsto la data del 14 settembre 2020 per la riapertura di tutte le scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione appartenenti al sistema nazionale dell’istruzione”.
Inizio lezioni anno scolastico 2020/2021 fissato al 14 settembre
“Più precisamente – prosegue la Nota – l’Ordinanza del Ministro dell’Istruzione sul calendario scolastico 2020/2021 deriva da un decreto legge (art. 2, comma 1, lett.a) del D.L. 8 aprile 2020, n.22, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2020, n. 41) che autorizza il Ministro dell’Istruzione alla definizione della data di inizio delle lezioni per l’anno scolastico 2020/2021, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni e che sostanzialmente ne limita l’autonomia a tutte le altre determinazioni sul calendario scolastico”.
“Per l’anno scolastico 2020/2021 – continua la Nota – l’ordinanza ministeriale deroga anche l’attribuzione dell’ordinaria competenza delle Regioni in merito alla definizione del calendario scolastico (art.138, comma 1, lett) d) del d.lgs. 112/98)”.
“A fronte di questo accentramento statale anche di competenze regionali nella gestione dell’emergenza COVID – spiega ancora la Nota – la Delibera di Giunta con cui era stata disposta una diversa data della riapertura delle Scuole dell’infanzia risulta cedevole rispetto all’ordinanza ministeriale”.
Obiettivo resta garantire avvio in sicurezza per attività scuole infanzia
La Nota della Regione Lombardia chiarisce che “Le giuste richieste di flessibilità per garantire un ordinato avvio dell’anno scolastico e formativo nel migliore rispetto delle esigenze delle famiglie e degli operatori devono essere indirizzate al Ministero dell’Istruzione. Regione Lombardia continuerà a fare la sua parte nei diversi tavoli Interistituzionali in cui continuerà ad avanzare richieste e proposte”.
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