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Bilancio, Caparini: rendiconto 2020 conferma solidità Lombardia

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“Per il secondo anno consecutivo, Regione Lombardia migliora il proprio bilancio con un avanzo impiegato per lo sviluppo e il rilancio. E lo fa durante uno dei periodi più delicati della storia italiana, in piena emergenza Covid“. Lo dice Davide Caparini, assessore al Bilancio e Finanze della Regione Lombardia, commentando l’approvazione, da parte del Consiglio regionale, del Rendiconto generale per l’anno finanziario 2020.

Rendiconto 2020, per Lombardia ‘Rating Baa2’, superiore a quello italiano

Nello specifico, il Rendiconto 2020 ha ottenuto un rating BAA2 (superiore a quello italiano), “elemento – spiega Caparini – che comprova la solidità finanziaria della Regione Lombardia a testimonianza dell’affidabilità finanziaria, caso eccezionale a livello globale”.

Nel rendiconto 2020 Lombardia 4,5 miliardi di investimenti

“Il nostro bilancio – aggiunge Caparini – prevede ingenti investimenti per le opere pubbliche: 4,5 miliardi dopo l’approvazione assestamento. Obiettivo accrescere il patrimonio pubblico di oltre 9 miliardi. Un risultato ancor più importante se teniamo in considerazione i 338 milioni di avanzo. Di questi 192 dei quali richiesti dallo Stato per garantire i saldi di finanza pubblica e i restanti grazie ai risparmi”.

“È importante sottolineare che – prosegue Caparini – anche la Corte dei Conti nel giudizio di parificazione del ‘Rendiconto generale’ per l’esercizio 2020 evidenzia che gli investimenti regionali – che sino ad ora sono stati autofinanziati senza ricorrere a forme di indebitamento – sono una vera e propria anticipazione del PNRR”.

Spese durante anno pandemia

Durante il suo intervento Caparini, guardando alla discussione sull’Assestamento di Bilancio, che ha preso il via in giornata, ha quindi sottolineato come nell’anno della pandemia “abbiamo indennizzato le imprese con 228,7 milioni ad integrazione dei ristori statali. Stanziato anche 760 milioni di euro per la cassa in deroga regionale di 118 mila lavoratori. E 362 milioni delle risorse europee quindi per fare fronte alle spese emergenziali. Come l’acquisto di apparecchiature e materiali sanitari utilizzati in concomitanza con la diffusione del coronavirus”.(LNews)

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