Racket case popolari, importante operazione della Polizia di Stato nei confronti di 5 esponenti dell’area antagonista milanese. “Grazie alla Polizia e alle Forze dell’ordine per l’operazione compiuta alla Barona e in particolare per il divieto di dimora per 5 autonomi. Da tempo chiediamo che venga applicato, soprattutto a Milano, il daspo, quindi il divieto di dimora per gli occupanti abusivi seriali e pericolosi delle case popolari. Spero che presto il Questore possa intervenire in tal senso per liberare gli alloggi pubblici dai soggetti più pericolosi”. Così l’assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilità di Regione Lombardia Stefano Bolognini commenta l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora eseguita nei confronti 5 esponenti dell’area milanese antagonista, riconducibili all’organizzazione CAAB – Comitato Autonomo Abitanti Barona.
Racket case popolari, i cinque avevano tutti precedenti
I cinque, di cui quattro cittadini italiani, e un cittadino rumeno, tutti con precedenti di polizia per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, sono responsabili di estorsione aggravata e lesioni nei confronti di due cittadini marocchini, una donna di 32 anni e un uomo di 43, anche loro inizialmente appartenenti al Comitato.
“Allontanare certi delinquenti dalla città di Milano – ha aggiunto Bolognini – sarebbe un importante segnale di legalità nei quartieri popolari e permetterebbe a Regione Lombardia di essere ancora più incisiva nell’importante politica di rigenerazione urbana che sta portando avanti con il Comune”.
ver