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In 21 ospedali lombardi pulsante di allarme anti aggressione a sanitari

allarme anti aggressione

In occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sugli Operatori Sanitari, l'assessore Bertolaso ringrazia chi, ogni giorno, si impegna per la salute dei cittadini

Il 12 marzo ricorre la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari. Nel 2023 sono stati segnalati in Lombardia 4.836 episodi di aggressione (dagli insulti alla violenza con arma). In regione sono 21 le strutture ospedaliere che hanno aderito e attivato il pulsante di allarme aggressione agli operatori sanitari.

Accordo in Prefettura a Milano per interventi di pubblica sicurezza

Il sistema è partito ad agosto 2023 e fa seguito alla sottoscrizione di un documento in Prefettura a Milano. Rientra nell’ambito degli interventi di pubblica sicurezza nei Pronto Soccorso, che ha previsto l’installazione nei PS degli ospedali della provincia di Milano di uno o più pulsanti per il rapido allertamento delle Forze di Pubblica Sicurezza in determinati casi. Si va dall’aggressione in corso verso operatori sanitari del Pronto Soccorso o verso altre persone presenti nel contesto, agli atti di violenza e danneggiamento in corso e l’impossibilità di effettuare una chiamata per spiegare la situazione emergenziale in atto.

Il sistema prevede la composizione del numero 112 tramite la pressione di un pulsante collegato ad un combinatore telefonico e la segnalazione di aggressione in corso.

Le aggressioni agli operatori, dati 2023

Nel 2023, dei 4.836 casi di aggressione, il 30,9% (25,47 nel 2022) si è verificata in Pronto Soccorso, a seguire le aree di degenza con il 24,7% (21,53 nel 2022) e poi nei locali del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura il 15% (15,17 nel 2022). In ultimo, al domicilio del paziente, nello 0,2% dei casi (0,12 nel 2022).

I Pronto Soccorso che hanno attivato il pulsante di allarme anti aggressione

A Milano, secondo i dati dell’Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza (Areu), ai primi 5 Pronto Soccorso dei nosocomi originariamente coinvolti nell’iniziativa di attivazione del pulsante di allarme aggressione agli operatori sanitari (Niguarda, Fatebenefratelli, Sacco, San Carlo e San Paolo), si sono aggiunti nel capoluogo il Policlinico Ospedale Maggiore anche con le sedi del padiglione De Marchi Pronto Soccorso Pediatrico e del padiglione Mangiagalli Pronto Soccorso Ostetrico Ginecologico, il Buzzi ed in provincia, quelli di Abbiategrasso, Cernusco Sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Melegnano, Melzo e Sesto San Giovanni.

A breve il sistema di allarme sarà attivo in città anche al Macedonio Melloni e in provincia negli ospedali di Legnano e di Magenta.

Allarme anti aggressione da ottobre 2023 anche a Monza Brianza e Lecco attivazione

Anche le provincie di Monza Brianza e Lecco hanno richiesto l’attivazione del servizio nei Pronto Soccorso dei nosocomi pubblici e privati provinciali. Dallo scorso ottobre 2023 i pulsanti di allarme aggressione sono stati infatti attivati nelle seguenti strutture ospedaliere: San Gerardo, Vimercate, Policlinico, Istituti clinici Zucchi, Desio (MB) e al Manzoni (LC).

Le richieste di intervento con allarme anti aggressione

In tutto sono state 186 le richieste d’intervento con allarme (157 negli ospedali di Milano e provincia, 18 in provincia di Monza Brianza e 11 in provincia di Lecco).

Nei 172 giorni trascorsi dalla prima chiamata (12 agosto) al 31 gennaio 2024, la media giornaliera è di una chiamata al 112 per aggressione al personale sanitario presso i Pronto Soccorso che si sono dotati del sistema di allarme.

Incontro in Prefettura

Nel corso di un recente incontro in Prefettura, alla presenza dei rappresentanti della Direzione Welfare di Regione, gli intervenuti hanno manifestato soddisfazione per il servizio di allarme aggressioni e per la fattiva collaborazione tra gli enti coinvolti.

Assessore Bertolaso: rivolgo un sentito ringraziamento a tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari per il loro prezioso lavoro

“In occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sugli Operatori Sanitari – ha detto l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso – esprimo la mia ferma condanna contro ogni forma di aggressione fisica e verbale che colpisce chi, ogni giorno, con dedizione e professionalità, si impegna per la cura e la salute dei cittadini. Si tratta di un fenomeno inaccettabile. Mina le fondamenta del nostro sistema sanitario e rappresenta una grave offesa alla dignità di chi lavora con impegno e sacrificio per il bene comune. Regione Lombardia è impegnata attivamente nella lotta contro queste azioni delinquenziali. Lo fa attraverso misure concrete volte a rafforzare la sicurezza nei luoghi di cura. E anche a sensibilizzare la cittadinanza sul valore del rispetto e della riconoscenza verso il lavoro degli operatori sanitari”.

I ‘Caring nurse’

“Nei Pronto Soccorso abbiamo attivato figure di accoglienza per pazienti e accompagnatori, in particolare la presenza del ‘Caring nurse’ in alcuni ospedali si è dimostrata efficace per ridurre la conflittualità e le conseguenti aggressioni. Permettendo così al personale di svolgere il proprio lavoro con più serenità. In questa importante giornata, rivolgo un sentito ringraziamento a tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari per il loro prezioso lavoro e ribadisco il nostro costante impegno a contrastare con fermezza ogni forma di violenza”.

Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli illuminati di blu

In occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, Regione Lombardia illumina di blu il belvedere delle sedi di Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli.

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