Assessore comunica dati provinciali. “Da noi efficienza oggettiva”
“No a tagli e programmazione del prossimo Psr, resti regionale”
La Regione Lombardia nel 2019 ha erogato alle aziende agricole 160 milioni di euro di fondi del Psr (Piano di sviluppo rurale) con pagamenti più veloci. È quanto emerge dai dati di fine anno comunicati dall’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi.
Biennio di accelerata
“In questi ultimi due anni – ha dichiarato Rolfi – abbiamo dato una decisa accelerata ai pagamenti. Stiamo accompagnando i nostri agricoltori nella sfida dell’innovazione e della sostenibilità”.
No a nazionalizzazione programmazione
“Useremo – ha continuato – il 100% delle risorse comunitarie disponibili. Come da tradizione lombarda. L’Unione europea vorrebbe nazionalizzare la programmazione per il prossimo Psr: la nostra efficienza è la dimostrazione di come quella strada sia sbagliata. La gestione deve essere in capo alle Regioni. Ogni territorio ha peculiarità ed esigenze che devono essere valorizzate, non appianate”.
I dati provinciali
Dai dati provinciali emerge come, nel 2019, alle aziende agricole della provincia di Bergamo siano stati erogati 11.514.000 euro, a quelle bresciane 18.354.000 euro, in provincia di Como 3.071.081 euro, in provincia di Cremona 16.212.200 euro, a Lecco 1.257.000 euro, a Lodi 5.345.000 euro, nella provincia di Monza e Brianza 530.000 euro, nella città metropolitana di Milano 8.100.000 euro, in provincia di Mantova 25.772.190 euro, in provincia di Pavia 33.522.000 euro, a Sondrio 11 milioni di euro e in provincia di Varese 935.000 euro. Altri 24 milioni di euro sono stati assegnati ad aziende agricole con sede legale fuori dal territorio lombardo.
Già decisi tagli alla Pac per 32 milioni
“I tagli già approvati dall’Unione Europea per la Pac – ha aggiunto l’assessore Rolfi – costeranno alla Lombardia 32 milioni di euro nel 2021. Se sommiamo questo problema ai ritardi sulla prossima programmazione la situazione è preoccupante”. “Stiamo parlando – ha rimarcato – di investimenti che aiutano le nostre aziende a competere sul mercato e a sostenere la filiera agroalimentare che in Italia genera un fatturato di 538,2 miliardi di euro all’anno, che nel 2019 è cresciuta del 3% con un ulteriore tasso di crescita dell’1,4% previsto nel 2020”.
Tagliare è miope
“Tagliare su un settore che genera economia reale – ha osservato l’assessore Rolfi – è una scelta miope. Chiediamo al Governo italiano di alzare la voce in Europa”.
Investimenti materiali per 48 milioni
Per gli investimenti materiali per le aziende (linea 4 del Psr) nel 2019 in Lombardia sono stati stanziati 48 milioni. La prima provincia è Mantova con 16,6 milioni di euro, poi Cremona con 8,6 e Brescia con 6,3.
Pagamenti agro-climatico-ambientali
Per i pagamenti agro-climatico-ambientali pagati 40 milioni di euro. Alle aziende agricole della provincia di Pavia assegnati 18,5 milioni, poi Mantova con 4,7 e Cremona con 4.
Conversione a biologico per 13,7 milioni
Sono 13,7 i milioni investiti per la conversione a biologico delle coltivazioni. Le provincie che ne hanno beneficiato di più sono state Pavia (5,7 milioni), Brescia (2,4) e Mantova (1,7).
Mantenere e valorizzare produttività
“Ringrazio – ha concluso l’assessore Rolfi – la Direzione Agricoltura e l’organismo pagatore regionale: hanno efficientato il livello di spesa e il sostegno alle aziende agricole. La produttività è da mantenere e valorizzare, non da penalizzare”.
gus