Via libera dalla Giunta regionale alla nuova proposta di legge in materia di Protezione civile, volta a individuare nuove misure di disciplina e per il riordino del sistema regionale lombardo di Protezione civile.
Normativa snella e completa
“L’idea generale – ha spiegato l’assessore al Territorio e protezione civile, Pietro Foroni – era ottenere un testo normativo quanto più snello possibile; per agevolarne la fruizione e costruendo, allo stesso tempo, una disciplina completa relativa agli aspetti di carattere tecnico”.
Protezione civile, legge sostiene specificità lombarda
“Una proposta a cui stiamo lavorando da tempo – ha aggiunto l’assessore -, che mira a sostenere l’operato della Protezione civile e valorizzare il ruolo del volontario. Con questa legge puntiamo ad arricchire l’impianto normativo vigente con nuove prescrizioni che valorizzino le specificità del sistema lombardo”
Il ruolo di province e città metropolitana
“Il nuovo modello introdotto – ha precisato Foroni – prevede l’attribuzione ai Presidenti delle Province lombarde, quali vertici degli enti di area vasta, di specifiche funzioni. Oltre a consolidare le funzioni in capo a Regione, le Province e la Città metropolitana di Milano saranno considerati gli ambiti territoriali e organizzativi ottimali per l’organizzazione delle strutture di protezione civile a livello territoriale”.
Le prerogative regionali
“In caso di accertata impossibilità operativa conseguente all’evento calamitoso, inattività o inadempienza nel compimento di atti obbligatori, la Regione assumerà le determinazioni di competenza nei confronti degli enti locali interessati, fermo restando il rispetto del principio di leale collaborazione.
Piano generale e piani di settore
“Siamo andati a disciplinare, inoltre – ha proseguito l’assessore – per la prima volta in maniera analitica il piano regionale di protezione civile e la sua composizione; prevedendo che lo stesso si componga di una parte generale, relativa ad un’analisi multirischio, nonché di una parte settoriale articolata in singoli piani di settore, ciascuno approvato dalla Giunta regionale”.
Addestramento speciale contro incendi boschivi
Fondamentale importanza riveste il contenuto dell’articolo 16 della legge, nel quale viene formalizzato il piano regionale di prevenzione del rischio di incendio boschivo e con il quale si introduce l’addestramento di personale altamente qualificato e l’inserimento di gruppi speciali.
Protezione civile, legge gestisce emergenza e competenze
“Con gli articoli dal 18 al 21 – ha spiegato l’assessore Foroni – riformiamo il coordinamento territoriale di gestione delle emergenze, definendo con chiarezza a quali autorità di governo dei vari livelli territoriali competano la direzione strategica e il coordinamento delle risorse da impiegare al verificarsi di un’emergenza di protezione civile, in ragione del livello di impatto dell’emergenze medesima: comunale, sovracomunale o di area vasta, regionale”.
La figura del Coordinatore Territoriale Operativo
Viene inoltre introdotta la figura del Coordinatore Territoriale Operativo (CTO), cui sono attribuiti i compiti di coordinamento operativo delle risorse del volontariato organizzato.
La ‘cultura di protezione civile’
“Puntiamo – ha concluso l’assessore – a mettere in atto sinergie e individuazione dei ruoli tra la Regione, gli enti locali, Comuni e Province, e gruppi di Protezione civile attraverso le loro rappresentanze. Saranno anche valorizzate la formazione e la diffusione della ‘cultura di Protezione civile’ attraverso onorificenze specifiche e la Giornata della Protezione civile regionale”.
Ora l’iter di legge per approvazione
“Un risultato atteso per i nostri volontari – ha concluso Foroni – che tanto hanno fatto infatti per la lotta alla pandemia da Covid-19″. Seguirà, ora, l’iter in Commissione, a settembre, per la definizione della proposta. Il progetto di legge approderà, infine, in Consiglio regionale presumibilmente entro novembre”.
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