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Diritto al cibo, da Regione 209.000 euro per un progetto sperimentale

povertà alimentare

Locatelli: aiuto concreto al contrasto della povertà alimentare

Da Regione Lombardia soluzioni innovative di contrasto alla povertà, anche alimentare. È stata approvata, infatti, la sperimentazione di interventi e attività di contrasto alla povertà e di riconoscimento, tutela e promozione del diritto al cibo, sarà attivato un progetto sperimentale per la realizzazione di un intervento in rete che valorizzi l’integrazione tra i diversi servizi, sociosanitari, sociali e del Terzo Settore, attivi sul tema della povertà.

Tema indigenza sempre più centrale

Terzo settore e povertà alimentare“Le risorse stanziate, pari a 209 mila euro – ha spiegato l’assessore regionale a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Alessandra Locatelli – sono un aiuto concreto che dimostra ancora una volta l’impegno di Regione Lombardia nel garantire il diritto al cibo al maggior numero di persone possibile, soprattutto in un periodo in cui l’indigenza sta diventando sempre più un tema centrale”.

Gruppi vulnerabili e famiglie con figli minorenni

“Obiettivo del progetto – ha chiarito l’assessore – è sperimentare la realizzazione di azioni di contrasto alla povertà, anche alimentare. A favore di persone che versano in situazioni di difficoltà economica e non riescono ad accedere ad alimenti sicuri e nutrienti. E, inoltre, in quantità sufficiente tale da garantire un equilibrio alimentare e una vita sana. Con la sperimentazione intendiamo raggiungere gruppi vulnerabili di popolazione. In particolare le famiglie con figli minorenni che hanno perso o ridotto in modo significativo la loro capacità reddituale”.

Sperimentazione su Milano e Comuni della sua periferia

“Per la realizzazione della sperimentazione – ha proseguito l’assessore Locatelli – si è scelta ATS Milano. Il suo territorio di riferimento, infatti, risulta tra quelli più drammaticamente toccati dalle difficoltà economiche dovute alla pandemia. L’obiettivo è intervenire nei comuni della periferia che, secondo l’ultimo rapporto Istat, sono quelli maggiormente interessati dall’aumento della povertà assoluta”.

dbc

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