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Treni, Lombardia punta su qualità ed efficienza, ma Rfi deve fare sua parte

treno milano casalpusterlengo

“Sostenibilità, analisi dei nuovi bisogni di chi si sposta, miglioramento degli standard qualitativi in tema di mobilità sono le direttrici che orientano l’azione di Regione Lombardia, quale ente regolatore”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia nel suo intervento, questo pomeriggio, al Palazzo delle Stelline, a Milano, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Piano strategico 2021-2025 di Ferrovie Nord Milano.

Miglioramento della rete infrastrutturale

“Certamente non è trascurabile – ha evidenziato il governatore – il tema del miglioramento della rete infrastrutturale sia su gomma che su ferro. È infatti strategico mettere in campo gli interventi che Regione Lombardia aveva chiesto a RFI, ormai nel febbraio 2019. Vale a dire 14,6 miliardi di euro che RFI aveva destinato alla Lombardia per potenziamenti infrastrutturali e tecnologici, manutenzione e restyling. Interventi di cui Regione Lombardia ha assolutamente bisogno per poter fornire servizi all’altezza dei nostri cittadini. Martedì ne parlerò al ministro delle Infrastrutture”.

Mezzi e infrastrutture

“Non basta, infatti – ha continuato – avere mezzi nuovi se le infrastrutture sono inadeguate”.

L’effetto della pandemia

Il presidente ha spiegato che “la pandemia ha profondamente mutato le esigenze dei cittadini, sia nella scelta del mezzo di spostamento (gomma/ferro), sia nei tempi e nelle modalità. Tali rinnovate esigenze hanno stravolto la domanda di mobilità cui deve corrispondenze un’offerta adeguata, sia in termini quantitativi che qualitativi”.

Rafforzare il TPL

“Rafforzare il TPL sia su gomma che su ferro – ha aggiunto – attraverso investimenti mirati e una programmazione adeguata risponde precisamente a questa richiesta”.

Sostenibilità e PNRR

Il presidente ha inoltre ricordato che “la sostenibilità è un tema centrale nell’agenda istituzionale del prossimo futuro. Basti pensare che il PNRR destina oltre 30 miliardi di euro alle ‘Infrastrutture per una mobilità sostenibile’ con l’obiettivo di rendere il sistema infrastrutturale più moderno, digitale e sostenibile. In questo contesto, ai trasporti si attribuisce un rilievo prioritario per il contenimento del fabbisogno di mobilità cui deve corrispondere un incremento della mobilità collettiva, in particolare su rotaia, e lo spostamento del trasporto merci da gomma a ferro”.

Regione ‘Smartland’

Il presidente ha parlato poi di una regione ‘Smartland‘. “La Lombardia, una regione da 10 milioni di abitanti, 800.000 imprese, 800.000 passeggeri sui treni al giorno (dati Trenord PreCovid) – ha detto – deve essere immaginata come un territorio integrato e valutato nel suo complesso, fatto di grandi città e piccoli paesi”.

Policentrica, connessa e integrata

“Regione Lombardia – ha concluso – si immagina come una ‘Smartland’. Policentrica, connessa, integrata e, dunque, efficiente. In cui i piccoli paesi devono avere gli stessi servizi delle grandi città (penso alla banda ultra-larga, ad esempio), i luoghi montuosi le stesse possibilità (di spostarsi o lavorare) dei territori di pianura. Il completamento delle grandi infrastrutture ferroviarie e stradali, così come l’efficienza nei servizi di mobilità, rappresentano l’essenza di quella ‘Smartland’ che consentirà di traghettare Regione Lombardia verso un futuro al servizio dei cittadini”.

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