Già anticipati a Comuni e Province 11 milioni
Presidente Regione e assessore Territorio: ricerca e innovazione leve per lo sviluppo
È partito da Lodi, territorio simbolo dell’inizio della pandemia, il tour tra le province lombarde con cui il presidente della Regione presenta il ‘Piano Lombardia’ agli esponenti degli Enti locali, ai portatori d’interesse e ai diversi interlocutori dei territori.
‘Piano Lombardia’
Il ‘Piano Lombardia’, varato durante l’emergenza-Covid e plasmato nelle settimane successive per sostenere la ripresa economica e sociale, garantisce un impegno economico da parte della Regione di 3,5 miliardi di euro (per realizzare opere dal valore complessivo di 5,5 miliardi) con interventi previsti dal 2020 al 2023, che spaziano in tutti i settori su cui Palazzo Lombardia ha competenza.
I lavori avviati entro il 31 ottobre
“Un investimento senza precedenti in opere pubbliche che – ha detto il presidente di Regione Lombardia – ha già generato oltre 3.000 progetti. I lavori saranno avviati entro il 31 ottobre. Quello di oggi è comunque solo un inizio. Dopo aver infatti ascoltato nei tavoli territoriali le voci di chi lavora, produce e amministra le nostre realtà, arrivano le prime risposte. L’impegno è quello di incrementare gli interventi tra il 2021 e il 2023 con ulteriori risorse. Abbiamo voluto, infine, compiere anche un grande sforzo verso la semplificazione. Consentiremo, infatti, a cittadini e imprese di ripartire con nuove energie lasciando liberare le idee con maggiore facilità”.
Piano Lombardia Lodi
Alla provincia di Lodi spettano complessivamente risorse per 67,7 milioni di euro, di cui 11,6 milioni di euro sono già stati anticipati ai 60 Comuni e alla Provincia. Saranno utilizzati per il finanziamento di opere pubbliche secondo i progetti presentati nell’ambito dello sviluppo sostenibile, dell’efficientamento energetico e dell’infrastrutturazione digitale. Oltre a questo, il territorio di Lodi ha beneficiato anche di 740.000 euro nell’ambito del bando ‘Piccoli Comuni’ assegnato a 21 enti locali. Altri 550.000 euro arrivano dal bando ‘Dissesto’, in difesa del suolo, di 7 Comuni. Infine, 3 milioni di euro dal bando ‘Interventi emblematici’ promosso da Fondazione Cariplo.
Entro il 2023 altri 56,1 milioni di euro saranno dedicati ad altrettanti progetti di sviluppo del territorio: un’agenda di impegni concreti, risorse ben definite e tempistiche precise.
Il dettaglio
Questi i fondi nel dettaglio.
E’ di 9 milioni il sostegno delle attività del Parco Tecnologico Padano e di 20 milioni la realizzazione della ciclovia VenTo a sostegno del turismo e del marketing territoriale. Inoltre, 15 milioni per 147 chilometri di piste ciclabili e 12 milioni per interventi di miglioramento infrastrutturale.
Infine, un ambito che dovrà occupare un ruolo centrale nella programmazione dello sviluppo territoriale, anche in relazione alla nuova legge sulla rigenerazione urbana, fortemente voluta dall’assessore al Territorio e Protezione civile, è quello delle aree dismesse e del loro recupero. Nel lodigiano, dall’ultimo censimento, ne sono state individuate 21.
Parco tecnologico Padano
Nell’ambito della visita il presidente accompagnato dall’assessore regionale al Territorio e Protezione civile e coordinatore del Tavolo territoriale di Lodi, ha incontrato i sindaci, per poi recarsi al Parco Tecnologico Padano. Dopo aver visitato i laboratori dove vengono processati i tamponi Covid, ha ascoltato i rappresentanti della comunità economica locale.
“Regione Lombardia è una grande comunità, un grande territorio metropolitano che è tutta un’eccellenza. Milano è un punto di
riferimento importante, ma, se non avesse intorno la Lombardia non sarebbe così competitiva. Vogliamo confrontarci, dialogare,
collaborare, insieme a voi – ha detto ai rappresentanti delle categorie economiche – puntando su innovazione e ricerca, leve su cui costruire il nostro futuro. Per affrontare questa sfida sarà fondamentale una forte sinergia con le imprese, i portatori d’interesse e tutti gli attori locali”.
Ricucire, proteggere, costruire
Il governatore ha usato tre parole chiave che caratterizzano il Piano Lombardia e il tour di presentazione.
“Ricucire, ossia rimarginare le ferite ancora aperte; proteggere, rappresentando le istanze del mondo produttivo e interpretando i bisogni sociali dei cittadini; costruire, perché ancora una volta la Lombardia sarà il luogo dove si progetta l’Italia che verrà”.
Il Lodigiano, con le sue 16.000 imprese dove lavorano 35.000 addetti, è in attesa delle ricadute positive che le politiche di
sviluppo poste in essere promettono di attivare.
“Siamo partiti da un ascolto del territorio – ha puntualizzato incontrando la stampa all’Ospedale Vecchio, dove ha sede l’Asst di Lodi – e operato questa iniziativa per dare un segnale concreto immettendo nell’economia reale risorse significative. Sono convinto che le scelte si debbano compiere solo dopo aver ascoltato le esigenze che provengono sia dai cittadini che dalla attività produttive, intervenendo sulle situazioni più critiche” .
“Ci ha guidato l’obiettivo di aiutare la nostra economia in un periodo di grande difficoltà, attraverso politiche non assistenziali ma di investimento, in un’ottica di sussidiarietà. Ora spetta agli enti locali saper cogliere le opportunità, investendo queste risorse per le priorità delle nostre comunità.
Questo è un territorio piccolo, ma ricco di eccellenze, determinazione e capacità, ha aggiunto l’assessore lodigiano, stracapace di fare sintesi quando necessario, di cui i sindaci sono l’esempio”.
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