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Da Regione 6,6 milioni a progetti ‘culturali’ territoriali e tematici

giornate della cultura

Al via la fase della valutazione delle 52 domande pervenute
Galli: strumento per favorire sviluppo strategico e sinergie

Sono 52 progetti provenienti da tutte le province lombarde, 6,6 milioni di euro destinati a finanziare i Piani Integrati della Cultura (PIC), un nuovo strumento realizzato in stretta collaborazione tra Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Fondazione Cariplo. Le domande pervenute sono ora in fase di valutazione.

La risposta dei territori

Il bando regionale per i PIC si è chiuso con una significativa risposta da parte dei territori. In tutto sono stati presentati 33 progetti tematici e 19 progetti territoriali.

Soddisfatto del risultato

“Sono molto soddisfatto per questo risultato – ha commentato l’assessore all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli – perché per la prima volta abbiamo messo a disposizione, e con una dotazione significativa, questi nuovi strumenti di programmazione strategica previsti dal Testo Unico della Cultura, ma ai quali non era mai stata data attuazione”.

Molte le domande arrivate

“Il grande numero di domande pervenute – ha proseguito l’assessore Galli – dimostra che gli operatori culturali hanno capito perfettamente l’importanza di questi nuovi strumenti e hanno colto, con pragmatismo e apertura tipicamente lombardi, la sfida da essi lanciata: promuovere progettualità integrate favorendo sinergie tra soggetti e territori differenti. Questa è, altresì, la testimonianza di un tessuto culturale vitale, propositivo e diffuso”. “Inoltre, la preparazione di questo bando, per la sua intrinseca complessità e per l’assenza di modelli a cui ispirarsi, ha rappresentato un salto di qualità dell’Assessorato che mi onoro di guidare”.

Reti di partenariato

La realizzazione dei Piani Integrati della Cultura esige la creazione di reti di partenariato pubblico e privato. E tutto questo con l’obiettivo di favorire i processi di valorizzazione territoriale.

Progetti tematici

“I progetti tematici – ha sottolineato l’assessore Galli – caratterizzati dal coinvolgimento di più territori legati da una medesima tematica, si candidano a diventare delle grandi dorsali culturali che innervano e uniscono tutta la regione”.

Politica innovativa

“Si tratta di una politica culturale innovativa – ha concluso Galli – che scommette sulle professionalità e le competenze delle numerose realtà lombarde. Ed è fondata sulla convinzione, confermata da tutti i dati, che la cultura è un formidabile volàno per lo sviluppo economico e sociale”.

gus

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