Un contributo di 218.000 euro circa per garantire, per il biennio 2025/2026, le attività di supporto tecnico–scientifico svolte dall’Osservatorio regionale per la biodiversità del Centro flora autoctona del Parco Monte Barro. Lo prevede la delibera presentata dall’assessore al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi e approvata dalla Giunta di Regione Lombardia.
Lo stanziamento consentirà di garantire una serie di iniziative quali la gestione e l’aggiornamento del database e del sito dell’Osservatorio, il censimento e il monitoraggio di svariate specie di piante, l’attività della Task-force specie aliene invasive flora (Ias) e l’aggiornamento periodico del database Natura2000 e relativa cartografia. I dati saranno poi trasmessi anche al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase).
Parco Monte Barro, priorità è tutela della biodiversità
“La tutela della biodiversità e dell’enorme ricchezza e varietà della flora lombarda – ha dichiarato Comazzi – è un obiettivo prioritario per Regione Lombardia. Con questo stanziamento garantiremo la prosecuzione di attività di ricerca, monitoraggio e catalogazione delle di piante presenti sul nostro territorio, individuando anche quelle invasive. Tutto ciò servirà anche per avere un quadro accurato dello stato dell’arte. La salvaguardia della biodiversità è infatti un principio sancito anche nella nostra Costituzione, che ne ha riconosciuto l’importanza fondamentale. Come Regione Lombardia – ha ribadito – continueremo a impegnarci in questa direzione”.
Preservazione del patrimonio naturalistico
“Tutela ambientale e preservazione del patrimonio naturalistico – ha aggiunto Mauro Piazza, sottosegretario con delega all’Autonomia e ai Rapporti con il Consiglio regionale – sono temi trasversali, che superano gli steccati ideologici e le appartenenze partitiche. Chi rappresenta le istituzioni ha il dovere di prendersi cura del proprio territorio, a partire dalla flora e dalla fauna esistenti al suo interno. Ringrazio quindi l’assessore Comazzi per questo importante finanziamento. È infatti destinato a una realtà che si trova all’interno della provincia di Lecco ma che opera con grande impegno nell’interesse di tutta la Lombardia”.