Con la posa della prima pietra (per l’occasione un tiglio dedicato al professor Federico Bucci recentemente scomparso) al Parco dei gasometri di Milano Bovisa, prende corpo il nuovo polo dell’innovazione che sarà ospitato all’interno dell’ampliamento del campus del Politecnico di Milano.
All’evento hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e gli assessori Alessandro Fermi (Innovazione, Ricerca e Università) e Giorgio Maione (Ambiente e Clima).
Sono intervenuti anche il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini; il rettore del Politecnico, Raffaella Sciuto; l’architetto Renzo Piano e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Il progetto prevede la riqualificazione del ‘Gasometro 2 – Innovation Hub’, che sarà trasformato in un centro per l’innovazione, dove saranno ospitati laboratori di ricerca avanzata, aule polifunzionali e altri spazi per la ricerca e la didattica sviluppate dal Politecnico di Milano, oltre ai servizi tecnologici per il funzionamento dei laboratori.
La realizzazione dell’intervento si concluderà nel 2025. E avrà un costo complessivo di circa 50 milioni di euro. Di questi, circa 30 milioni di euro stanziati dal Politecnico di Milano e 20 da Regione Lombardia.
Il progetto si inserisce all’interno dell’intervento di rigenerazione urbana sostenibile e di qualità nell’area ‘Bovisa-Goccia-Villapizzone’. L’operazione interessa una superficie di circa 325.000 mq, di proprietà del Comune di Milano (circa 234.000 mq) e del Politecnico (circa 91.000 mq). Con l’obiettivo di rigenerare l’ambito di Bovisa-Goccia e realizzare al suo interno il nuovo Campus del Politecnico di Milano. Saranno circa 16.600 gli alberi piantati nel nuovo Campus.
“Oggi – ha detto Fontana – sono doppiamente soddisfatto. Anzitutto perché ho creduto in questa opera sin da quando me ne ha parlato il professor Resta e poi perché stiamo rispettando i tempi. Segno che pubblico e privato possono lavorare bene insieme e che, quando lo fanno, i risultati sono evidenti”
Fontana si è detto anche “molto soddisfatto di un modello che rappresenta un nuovo modo di concepire la formazione universitaria, dove alla formazione accademica si affianca la vita quotidiana e lo sport. Con la sua realizzazione mettiamo in campo la sintesi perfetta delle nostre politiche. Una nuova visione di sviluppo sostenibile, il potenziamento della ricerca e dell’innovazione, con la volontà di costruire una Lombardia del domani”.
Un modello che fa il paio con il campus di medicina inaugurato a Pavia, con quello Conservatorio che cambierà il volto del Bosco di Rogoredo e quello di Brera.
“Riteniamo – ha concluso Fontana – che questo sia il futuro e il modello di sviluppo della nostra regione. Ovvero rigenerazione urbana e sostenibile. Il nuovo campus sarà a contatto con il progetto ‘Fili’ che contribuirà a realizzare una serie di interventi sull’asse Milano-Varese”.
E da ultimo il governatore ha auspicato che “Tutti gli interventi che la Regione Lombardia sta facendo in campo universitario possano consentire di evitare la fuga dei talenti all’estero e possano convincere sempre più ragazzi stranieri a venire a studiare nei nostri Atenei”.
Assessore Fermi: la Lombardia in 10 anni raddoppierà la propria offerta
“Grazie ad interventi come questi la Lombardia nel giro di 10 anni sarà non solo in grado di raddoppiare la propria offerta di posti agli studenti, ma potrà tranquillamente diventare una della regioni più invidiate a livello europeo per quanto riguarda sia la formazione tecnica che universitaria”.
“In Bovisa – ha aggiunto – nascerà un campus tecnologico e dell’innovazione che avrà anche una parte dedicata allo sport. Tutto questo è possibile anche grazie a uno sforzo economico straordinario della Regione Lombardia che ha già investito 20 milioni di euro. Quest’area straordinaria viene recuperata anche con l’obiettivo di accrescere l’attrattività della Lombardia sia rispetto all’Italia che al mondo. Vogliamo sempre più che i nostri talenti colgano queste opportunità e rimangano in Lombardia e che, allo stesso tempo, anche gli studenti stranieri pensino sempre di più che la Lombardia sia il posto giusto dove investire”.
Assessore Maione: riqualifichiamo una parte importante di Milano
“Un progetto – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione – che riqualifica una parte importante della città di Milano. Un esempio di rigenerazione urbana trasversale a una serie di politica: istruzione e università anzitutto. Rigenerazione urbana dunque vuol dire riappropriarsi di territori che altrimenti sarebbero perduto con un occhio non solo alla realizzazione dei manufatti, ma anche della sostenibilità”.