L’assessore al Turismo, Moda e Marketing territoriale, Barbara Mazzali, ha aperto lunedì 14 ottobre, a Monza, i lavori della quarta edizione della Convention Mondiale del Panettone, organizzata dall’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano. Un’intera giornata con esperti di settore e ospiti internazionali per confrontarsi sul grande lievitato icona dell’eccellenza e della tradizione italiana nel mondo. Analizzandone passato, presente, futuro e sua tutela, e esaminando il ‘fenomeno Panettone’ in ogni sua sfaccettatura.
Alla Convention del Panettone le storie dei maestri pasticceri
“Il panettone è molto più di un semplice dolce natalizio – ha detto Barbara Mazzali, colloquiando con Claudio Gatti, presidente dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano –: è un patrimonio culinario che continua a evolversi, fra tradizione e innovazione. Credo fermamente che il suo successo risieda nella sua tradizione artigianale. Dietro a ogni panettone ci sono storie di maestri pasticceri che selezionano materie prime di altissima qualità. Rispettano tempi di lievitazione lunghi e utilizzano tecniche consolidate”.
“Ogni variazione di questa ricetta, ogni innovazione, deve rispettare questi pilastri, senza tradire la sua essenza – ha aggiunto l’assessore regionale – . Ecco perché è importante promuovere e difendere le piccole imprese artigianali. Quelle che ancora oggi producono il panettone secondo metodi tradizionali. Dobbiamo tutelare i piccoli produttori, incoraggiando pratiche che privilegino la qualità e l’autenticità rispetto alla quantità. Dalla ricetta lombarda nasce una versione originale e straordinaria di questo dolce, che è un vero e proprio pezzo di Lombardia. Da gustare e custodire come una delle nostre eccellenti tradizioni”.
Comunicare il prodotto, tutelare l’identità
Nel corso della convention l’assessore Mazzali ha lanciato agli artigiani “la sfida di aprire i loro laboratori per costituire una vera ‘Via del panettone artigianale’. Da proporre ai turisti sul modello delle cantine produttrici di vini”. Affinché, ha concluso, “si creino momenti di accoglienza con apertura dei laboratori dove si racconta come si fa un panettone”.
L’assessore Mazzali ha sottolineato, infatti, l’urgenza che le aziende “raccontino il loro lavoro, le loro botteghe. Luoghi di incontro, dove i maestri artigiani possono raccontare le vie del panettone, accompagnare i turisti e far vedere loro come si fa, e perché quel panettone ha quel valore. A quel punto il prezzo non sarà più un ostacolo”. “Aprite i vostri laboratori – ha esortato l’assessore – . Questa è la via perché pensiamo di essere bravi a farlo, non consentiremo di perdere questo valore, così come non lo consentiamo con la moda, il design e i nostri prodotti. Siamo la regione con il maggior numero di Igp, abbiamo buone ragioni perché sia così”.
‘Da prodotto artigianale a business globalizzato: quale futuro e quali tutele per il panettone italiano? è il tema della tavola rotonda su cui l’assessore Mazzali si è confrontata, oltre che con il presidente Claudio Gatti, con Daniela Dondi, parlamentare, promotrice della proposta di legge per l’Istituzione della Giornata nazionale del panettone italiano.