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LNews-TRENI, IN REGIONE L’AD DI RFI STRISCIUGLIO E I VERTICI DI TRENORD: IN CAMPO PROPOSTE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO

“Noi siamo dalla parte dei pendolari – ha affermato Fontana – e al centro ci deve essere il rispetto degli utenti che devono essere avvisati preventivamente e comunque tempestivamente degli eventuali disservizi. In questi anni abbiamo profuso sforzi ingenti per l’acquisto di nuovi treni, come nessun’altra Regione ha fatto. La situazione però ha raggiunto un livello insostenibile soprattutto in alcune zone. Le proposte presentate al tavolo odierno dovranno concretizzarsi tra dicembre e il successivo mese di giugno”.
Al tavolo è intervenuto anche l’assessore agli Enti locali, Massimo Sertori: “Ho chiesto interventi concreti e straordinari per la Valtellina che includano, se necessario, una rimodulazione dell’offerta finalizzata ad arginare i disagi. Il servizio ferroviario deve riacquisire credibilità”.
“Regione Lombardia sta facendo la sua parte – ha detto l’assessore Lucente – con l’immissione di ben 214 nuovi treni entro il 2025 per un investimento complessivo di 1,7 miliardi di euro. Attualmente siamo a quota 174 convogli nuovi in circolazione: in alcune linee i benefici sono evidenti. Ora però tutti gli attori coinvolti, da Trenord a RFI, devono compiere uno sforzo in più, che deve partire da interventi infrastrutturali celeri ed eseguiti nei tempi prestabiliti”.
“I viaggiatori hanno bisogno di certezze – ha aggiunto Lucente – con informazioni precise e tempestive. Ecco perché credo sia necessario dar vita ad una task force della comunicazione, un’azione sinergica tra gli enti per far sì che le comunicazioni nelle stazioni e sui treni siano fornite in tempo reale e nella maniera più completa possibile. Il viaggiatore non va lasciato solo ma, in caso di disservizi, guasti e ritardi, accompagnato nella scelta di una soluzione alternativa al proprio viaggio. L’impegno di Regione Lombardia, in tal senso, è totale: un impegno che deve essere condiviso da Trenord e Rfi, anche in vista dei numerosi cantieri previsti anche nel 2025 per interventi infrastrutturali, con conseguenti interruzioni di linea particolarmente impattanti”.

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