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Lodi. Sicurezza, De Corato: l’oste Mario Cattaneo è la vera vittima

oste mario cattaneo

Assessore: per Procura insufficiente perizia ex generale Ris

“Non sono bastate le perizie dell’ex generale dei Ris di Parma, Luciano Garofano, e quella del Tribunale di Lodi per mettere la parola fine al calvario dell’oste Mario Cattaneo“. Lo dichiara l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, commentando il ricorso in Appello della Procura di Lodi.

La sentenza di maggio

“Nella sentenza di assoluzione depositata lo scorso maggio dal giudice Francesca Lisciandra – aggiunge l’assessore – si sottolineava come la traiettoria della rosa di pallini partita dal fucile di Cattaneo seguisse una direzione che andava dal basso verso l’alto. L’istruttoria, inoltre, ha dimostrato che fu utilizzata allo scopo di intimidire gli aggressori e farli scappare ed evitare che potessero fare del male ai familiari presenti in casa al momento della rapina. Questa assenza di causalità ha portato il giudice ad assolvere Cattaneo”.

Ricorso in Appello

“Nonostante ciò – rimarca De Corato – il Procuratore di Lodi ha deciso di ricorrere in Appello rivendicando l’assenza di una perizia cinematica”.

Nuovo processo e nuove spese

“L’oste – sottolinea l’assessore – adesso dovrà affrontare un nuovo processo, spendere altro tempo e altri soldi. Denaro che, in caso di assoluzione, nessuno gli restituirà”.

Difesa è sempre legittima

“La vera vittima di tutto questo episodio – aggiunge De Corato – è l’oste Mario Cattaneo a cui hanno rovinato la vita. Ancora oggi voglio esprimere vicinanza a lui ed alla sua famiglia. Spero che la vicenda possa finire al più presto riconfermando quanto già sentenziato dal giudice monocratico. La difesa – conclude l’assessore – è sempre legittima”.

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