“I Giochi Olimpici invernali del 2026 rappresentano un’occasione d’oro per tutto il territorio lombardo, il miglior biglietto da visita per quanto riguarda lo sviluppo di nuove ‘reti internazionali’. Ancora una volta Milano, ma anche la Valtellina, con Bormio e Livigno, saranno un trampolino di lancio non solo nel panorama sportivo internazionale, ma anche sotto il profilo economico e turistico. Queste località, la loro ‘forza’ e l’impatto sulla domanda turistica sapranno coinvolgere in primis la Lombardia e, quindi, l’Italia intera”. Lo ha detto Martina Cambiaghi, assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia, intervenendo alla Camera di Commercio di Milano, in occasione dell’incontro in onore del Corpo consolare dedicato alle ‘Reti internazionali’ in vista dell’appuntamento del 2026.
I SETTORI IN CRESCITA NELLE LOCALITÀ OLIMPICHE
Milano, Cortina, Bormio, Livigno: i numeri di queste località non lasciano spazio a equivoci. Secondo i dati sui ricavi nelle vendite della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, relativi al 2017, nei Comuni di Milano, Cortina, Bormio e Livigno il business dei settori più direttamente coinvolti in un evento olimpico invernale è di 14 miliardi. Di questi, 7,7 miliardi nel commercio, 2 miliardi nell’alloggio, 2 miliardi nella ristorazione, un miliardo nell’organizzazione di eventi e manifestazioni, quasi 600 milioni nell’intrattenimento, 500 milioni nello sport.
In questi ambiti, sono oltre 20 mila le imprese attive al secondo trimestre 2019, crescono del 2 per cento in un anno e del 10 per cento in cinque anni, e impiegano circa 150 mila addetti. Oltre la metà operano tra shopping e ristorazione (14 mila, +9 per cento in cinque anni), 2 mila nei trasporti (+1 per cento), mille nello sport (+18 per cento) e oltre mille nell’intrattenimento (+5 per cento in cinque anni).
INVESTIMENTI DIVENTINO EREDITÀ PERMANENTE
“Gli investimenti – ha aggiunto Cambiaghi – costituiscono un valore aggiunto a livello locale e con proiezione nazionale. Occorre però fare sistema, in vista di questo appuntamento, affinché i benefici siano per tutti”. Senza fermarsi alla data dell’evento, consapevoli che “occorre andare oltre, perché quanto speso per impianti sportivi e infrastrutture resti patrimonio collettivo. Regione Lombardia è a disposizione di tutti gli stakeholder coinvolti, perché resti un’eredità importante per tutto il Paese”.