“Sulla Cremona-Mantova rischiato un dramma. Questi animali sono pericolosi per agricoltura, infrastrutture e sicurezza”
“Mercoledì 30 giugno, a Torre de’ Picenardi si è rischiato il dramma, evitato solo grazie alle segnalazioni di un agricoltore. Le nutrie hanno scavato un solco sotto le traversine ferroviarie e la linea Mantova-Cremona è rimasta bloccata per ore. Ormai i danni causati da questo roditore sono incalcolabili: all’agricoltura, alle strutture, alle infrastrutture, alla sicurezza delle persone. L’emergenza nutrie è nazionale e serve un adeguato fondo nazionale”. Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi in merito a quanto accaduto a Torre de’ Picenardi, in provincia di Cremona.
Grande problema per enti e territori
“Regioni, Province, Comuni e volontari – ha aggiunto l’assessore – non possono gestire questo problema senza finanziamenti cospicui e azioni efficaci, che coinvolgano anche professionisti del settore”. “Ormai anche quantificare i danni all’agricoltura ed effettuare stime sul numero di nutrie presenti – ha sottolineato – è diventato praticamente impossibile. Il proliferare incontrollato della fauna selvatica è diventato il problema principale delle aziende agricole lombarde”.
La richiesta del piano ai Governi
“Da anni – ha concluso l’assessore Rolfi – chiediamo a tutti i Governi di finanziare il piano di contenimento nazionale delle nutrie, vera emergenza nazionae. Un piano che, attualmente, non è finanziato. Serve cambiare passo perché da sempre il contrasto della nutria è unicamente a carico di volontari, Regioni e comunità locali. Così non funziona e questa indifferenza di Stato rischia di fare solo danni”.
gus