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Nidi, Bolognini: aggiornati requisiti, maggiore flessibilità e qualità servizio

riapertura asili nido

L’assessore: sono soddisfatto del voto in commissione consiliare

“Sono soddisfatto del parere positivo espresso oggi dalla Terza commissione consiliare sull’aggiornamento dei requisiti per gli asili nido. Molti dei nodi che erano sul tavolo, come quello sui volontari, o sul rapporto tra bambini ed educatori, sono stati sciolti. Nonostante alcune polemiche strumentali, si è prodotto un testo che, in quasi tutte le sue parti, vede un orientamento comune e condiviso”. Questa la dichiarazione dell’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità di Regione Lombardia, Stefano Bolognini, dopo il parere favorevole della Commissione sanità sul Par 62, che ne aggiorna i requisiti.

Elementi di flessibilità

“Nella delibera – ha spiegato l’assessore – sono stati inseriti elementi di flessibilità per andare incontro alle esigenze dei genitori e delle famiglie, mantenendo allo stesso livello la già elevata qualità del servizio che offriamo”.

Volontario non sostituisce personale

“Preciso – ha aggiunto Bolognini – che non ho mai inteso la figura del volontario come priva di titoli o sostitutiva del personale. Confermo che l’importanza dell’asilo nido è quella di rispondere alle esigenze dei piccoli assolvendo i compiti di cura ed educazione e di promozione della conciliazione dei tempi lavoro coi tempi famiglia”.

Normativa nazionale

“Questa delibera – ha chiarito l’assessore – non affronta il tema dello 0-6 quale sistema unitario di servizi per l’infanzia, ai sensi della normativa nazionale. Una disposizione, peraltro, che è ancora in fase di iniziale attuazione ed è carente di importanti disposizioni attuative, oltre che delle necessarie coperture finanziarie da parte dello Stato”.

Confronto costante e proficuo

“Colgo l’occasione – ha detto Bolognini – per ringraziare tutte le parti per il confronto costante e proficuo sul tema. Sottolineo, ancora una volta, l’attenzione e la cura manifestate da Regione Lombardia”.  “È un tema – ha concluso – che mi sta molto a cuore, per migliorare continuamente i servizi orientati alle famiglie e ai loro figli più piccoli”.

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