“Tra il 2004 e il 2021 sono oltre 2.000 i ‘Negozi storici‘ riconosciuti in Lombardia che raccontano storie e tradizioni. Scorrerne l’elenco significa tuffarsi nella storia di questa regione, dei suoi uomini e donne, della sua creatività e della sua bellezza. I commercianti e gli artigiani di Lombardia sono i pilastri dei nostri centri e delle nostre città”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana durante il suo intervento all’annuale cerimonia di premiazione dei ‘Negozi storici’. La consegna degli attestati si è svolta all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia.
Negozi storici, storie e tradizioni
“A fianco di nomi di grande rilievo – ha sottolineato – si trovano attività e mestieri che fanno parte della memoria collettiva, nascoste negli angoli di Lombardia. Alcune delle attività premiate per il 2021 appartengono infatti agli inizi del secolo scorso o addirittura all’Ottocento. Sono quindi esempi di artigianalità e professionalità che si tramandano di generazione in generazione”.
Botteghe artigiane
“I locali e le botteghe artigiane storiche – ha spiegato Fontana – costituiscono una ‘nicchia di qualità’. Sono infatti un patrimonio di particolare pregio, sia per tradizione sia come testimonianza di un ‘saper fare'”.
“I negozi e le attività di quartiere – ha puntualizzato – sono l’anima del nostro territorio, di una Lombardia che ha voglia di tornare a correre. Vuole davvero essere protagonista di una nuova fase storica e di crescita”.
Lombardia del futuro
“La costruzione della Lombardia del futuro – ha concluso Fontana – parte dal riconoscimento delle tante storie ed esperienze generate in questa terra. Sono un racconto che unisce passato e futuro, in una narrazione unica di una regione straordinaria. Piccoli centri e grandi città sono parimenti indispensabili per costruire la ‘Smartland’ del domani”.
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