Guidesi: apre il bando da 4 milioni di euro per queste realtà
L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi ha premiato tra i ‘Negozi storici’ 161 nuove attività. Un numero che porta il totale delle attività riconosciute da Regione Lombardia a 2.395. Si tratta di insegne con più di quarant’anni di storia alle spalle, riconosciute dal 2004. Tra i nuovi inserimenti, figurano in particolare, 89 negozi storici, 46 locali storici e 26 botteghe artigiane storiche. Alcune di quest detengono tra l’altro veri e propri record in termini di longevità.
La legge regionale
Nel 2019 è stata approvata una modifica al ‘Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere’. La riforma ha incluso anche le botteghe artigiane per riconoscere formalmente la rilevanza del patrimonio delle attività storiche.
Sacrificio e passione
“Un giorno di festa in cui diciamo grazie a quei lombardi che, con sacrificio e passione, portano avanti, da oltre 40 anni, le loro attività. Rappresentano infatti presìdi socioeconomici fondamentali per le comunità e i territori. La loro tradizione – ha detto l’assessore Guidesi – porta la Lombardia nel futuro”.
“Il valore e l’importanza che Regione assegna a queste attività viene dimostrato con un bando da 4 milioni di euro che apre mercoledì 15 dicembre. Per tutte le informazioni sulla misura “Imprese storiche verso il futuro 2022” – ha aggiunto – consultare il sito imprese.regione.lombardia.it“.
Negozi storici, premiate nuove attività
L’elenco ufficiale, in particolare, vede la provincia di Brescia con il numero più altro di nuovi riconoscimenti; sono infatti 38. Seguono poi Varese: 30, Milano: 28, Sondrio: 12, Bergamo: 11. Ad una cifra ci sono invece Monza-Brianza e Lodi: 9, Como: 8, Lecco: 7, Pavia: 6 e Mantova: 3.
Oltre 100 anni di storia
Le attività con oltre 100 anni di storia premiate in questa edizione sono ben sei. Abbigliamento Ravelli, dal 1874 a Varzi (PV), Calzature Tognali dal 1906 a Orzinuovi (BS). E ancora: Trattoria Villa Fiorita, dal 1907 a Cernusco sul Naviglio (MI), la Farmacia Comunale 1, dal 1914 a Ghedi (BS). Nell’elenco anche: Calzoleria Fossati, dal 1915 a Cornaredo (MI) e il locale Don Abbondio, dal 1918 a Lecco.
Sono comunque numerosi i negozi, soprattutto di alimentari, la cui fondazione risale alla prima metà del secolo scorso. Tra gli altri, Turconi Calzature (1928), Farmacia Nobili (1932), Macchi 1941 Varese (1942), Vege Alimentari (1946), tutti a Varese e provincia. Degni di nota anche la Pasticcera Valente, dal 1931 in Città Studi a Milano e la Gioielleria Barzaghi, di Meda (MB). Degli anni Trenta quest’ultima ha conservato anche gli spazi e gli eleganti arredi originali.
Atmosfera d’altri tempi
Locale più che centenario a Brescia, nella zona un tempo percorsa dal Naviglio, l’Antica trattoria del Ponte (1908). Gli arredi, i soffitti con travi in legno e i vecchi camini, conferiscono un’inconfondibile atmosfera d’altri tempi. Nel centro storico di Caselle Landi (LO) si distingue invece per storia famigliare e per l’edificio ottocentesco che la ospita, la Farmacia Chevallard (1952).
Arredi d’epoca
Per pregio architettonico e per la conservazione di arredi e particolari d’epoca, meritano infine di essere ricordati altri quattro locali. Nello specifico: Hosteria della Pignatta (1970) a Binasco (MI), la Pizzeria Sibilla (1951) nel quartiere Brera di Milano e la Trattoria del Castello (1976) a Peschiera Borromeo (MI). Da menzionare anche il Ristorante Cascina Corba (1969) di Milano, dove tradizione ed eleganza sono da sempre gelosamente curati dai titolari.
rft/ram