Sono 23 su un totale di 29 richieste pervenute, i progetti ammessi per la valorizzazione dei musei e degli archivi storici delle aziende, per un totale di 282 mila euro a fronte di uno stanziamento di 320 mila euro. Questo il risultato del bando nato dalla delibera della Giunta regionale su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli, di concerto con l’assessore all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli.
Mattinzoli: obiettivi raggiunti
“Questi risultati – ha spiegato Mattinzoli – dimostrano il raggiungimento dei nostri obiettivi nelle attività per far prendere consapevolezza del valore storico delle Micro Piccole Medie Imprese (MPMI) che si distinguono per la capacità, il successo e l’originalità nel trovare soluzioni e nuovi paradigmi in un’economia che cambia”. I Musei aziendali valorizzano le storie imprenditoriali di valore e le buone pratiche e che hanno consentito una lunga attività ed esperienza imprenditoriale sul territorio. Inoltre, intendiamo sviluppare la cultura di impresa per favorirne la diffusione. Verranno promossi il saper fare lombardo e la sua storia, le testimonianze dell’evoluzione socio-culturale e i progressi che i processi produttivi hanno conosciuto in ambito tecnologico e scientifico nel corso del tempo. Sarà incrementata la fruizione degli archivi storici, collezioni e musei aziendali per renderli accessibili agli studiosi e al pubblico”. “Il progetto – ha concluso Mattinzoli – vede anche la fattiva collaborazione di Unioncamere Lombardia: siamo infatti convinti che insieme si possano affrontare tutte le sfide.”
Galli: così si esprime il lombardismo
“Sono particolarmente soddisfatto – ha affermato l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli – dei risultati di questo bando. Molte realtà museali e d’archivio, attente alla sostenibilità, riceveranno un contributo concreto che è, al tempo stesso, un riconoscimento al valore primario delle attività che svolgono. La cultura d’impresa è infatti l’essenza dell’identità lombarda. Identità che si esprime nel lombardismo: spirito di abnegazione, dedizione al lavoro, senso del rischio individuale, attaccamento alla comunità volontaria territoriale, propensione all’innovazione e sano pragmatismo”. “Il ruolo dei musei d’impresa è dunque fondamentale perché assolvono al nobile compito di conservare e raccontare le mille storie del sistema economico e produttivo della nostra grande regione. Un mondo di imprenditori e lavoratori – ha concluso – di idee e di capitali, che rappresentano un pilastro insostituibile della cultura lombarda”.
Aree di intervento
I progetti presentati dalle MPMI riguardano la creazione di archivi storici (progetti di ordinamento, digitalizzazione e schedatura del patrimonio aziendale), la valorizzazione (pubblicazione parziale o totale dell’archivio storico anche sul web, iniziative digitali, realizzazione di progetti editoriali, realizzazione di allestimenti museali, restauro) e la promozione del patrimonio aziendale (mostre, eventi, visite guidate, progetti editoriali, progetti formativi)