“A 68 anni dalla tragedia di Marcinelle mi preme ricordare le vittime e i tanti italiani caduti che incarnavano la nostra cultura del lavoro”. Lo afferma l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso.
“In quella maledetta mattina del 1956 morirono 262 persone, tra cui 136 italiani, impegnati nel loro duro lavoro nelle miniere del Belgio. Lo spirito di sacrificio di quei lavoratori e delle loro famiglie che avevano lasciato l’Italia, non può che unirci, oggi, al loro più profondo ricordo perché parte integrante della cultura e della storia del nostro Paese. Non posso che esprimere, quindi, vicinanza alle famiglie delle vittime, persone che rappresentano appieno l’orgoglio italiano e che rimarranno sempre nella nostra memoria. Questo anche grazie alla ‘Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo’, istituita nel 2001 dal compianto ministro Mirko Tremaglia, che l’8 agosto di ogni anno ci permette di ricordare tutti i nostri connazionali che, nel mondo, si sono sacrificati nell’adempimento del proprio dovere”.