Fondi per complessivi 323.300 euro ai Comuni della Lombardia che esercitano funzioni delegate in materia di vigilanza e rischio sismico. È questo l’oggetto del bando di Regione Lombardia, relativo all’anno 2024 e disponibile sulla piattaforma dedicata.
Prevenzione del rischio
“Con questi fondi – ha dichiarato Gianluca Comazzi, assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi – vogliamo sostenere i Comuni nella prevenzione del rischio sismico. Il nostro impegno è anche per continuare a mantenere le attività fin qui svolte per garantire la sicurezza dei territori. In Lombardia sono più di 200 le amministrazioni locali che hanno accesso a questo bando. A loro va quindi il nostro supporto e la nostra attenzione costante”.
Al bando possono partecipare i Comuni, singoli o associati, classificati nelle zone sismiche 2 e 3. L’elenco è quello dell’ allegato 7 dell’Ordinanza Capo Dipartimento Protezione Civile numero 978 del 24 marzo 2023. I Comuni lombardi sono anche nell’allegato A della delibera della Giunta regionale numero 2329 del 13 maggio 2024.
Fondi a Comuni della Lombardia a rischio sismico
La domanda deve essere presentata in forma telematica esclusivamente sulla piattaforma Bandi e Servizi. E’ altresì necessario che abbia i seguenti allegati:
– Domanda di contributo, a partire dal 1° ottobre ed entro il 31 ottobre 2024.
– Rendicontazione entro il 31 dicembre 2024.
L’assegnazione della somma complessiva 323.300 euro sarà poi ripartita sulla base delle istanze di adesione presentate sulla piattaforma regionale ‘Bandi e Servizi’.
I criteri
Questi i criteri stabiliti:
– Per i 57 Comuni classificati in zona sismica 2, il contributo massimo per Comune è di 5.000 euro.
– Per i 145 Comuni classificati in zona sismica 3, il contributo massimo per Comune è invece di 2.500 euro.
Le graduatorie
Le domande ammissibili saranno finanziate in ordine di arrivo fino a esaurimento delle somme a disposizione, provvedendo a definire la relativa graduatoria. Inoltre, eventuali risorse disponibili non richieste alla chiusura della fase di adesione all’iniziativa saranno destinate quali premialità, ai 57 Comuni classificati in zona sismica 2. Per questi ultimi lo svolgimento delle funzioni trasferite dalla legge regionale 33/2015 comporta un onere amministrativo e finanziario maggiore. La ripartizione sarà quindi proporzionale al numero di autorizzazioni rilasciate nell’annualità 2023.