Votata in Consiglio risoluzione proposta da VII Commissione
Istituzione del Forum regionale, incentivo e valorizzazione delle start up, investimenti nello sport; sono alcuni dei punti qualificanti inseriti nella risoluzione della Legge regionale Under34.
Il documento presentato dalla VII Commissione (Cultura, Istruzione, Formazione, Comunicazione e Sport) è stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale.
Tassello importante
“Abbiamo messo – ha spiegato Martina Cambiaghi assessore a Sport e Giovani di Regione Lombardia – un importante tassello sul futuro della prima Legge regionale sui giovani”.
Partecipazione, la parola d’ordine Legge regionale Under34
“La risoluzione approvata – ha aggiunto – tocca molte tematiche. Si va dall’istruzione, alla formazione al lavoro, passando per il sostegno alle politiche abitative. Tratta inoltre la prevenzione contro il disagio in tutte le sue forme. Nei prossimi mesi sarà sicuramente fondamentale l’ascolto e il confronto con i giovani. Non vogliamo realizzare politiche che vengano calate dall’alto”.
“Se è vero che i giovani sono il nostro futuro – ha sottolineato – dobbiamo imparare a coinvolgerli. Per questo motivo la partecipazione al Forum regionale sarà fondamentale”.
Gli investimenti
“Sono oltre 3.130.000 euro – ha chiarito – gli investimenti che l’Assessorato allo Sport della Regione Lombardia ha dedicato a bandi e progetti ad hoc. Bisogna citare anche le importanti collaborazioni allacciate negli ultimi due anni: da queste sinergie sono nate diverse iniziative per gli Under 34”.
“Per esempio, abbiamo lavorato – ha ricordato – con ‘Feduf’, ‘Palestre digitali’ e ‘Abbi cura di te’. Senza dimenticare un altro step importante cioè la landing page dedicata ai giovani e il sondaggio ‘Yoursay!’ rivolto ai giovani tra i 16 e i 35 anni. L’iniziativa ha raccolto oltre 10.000 risposte. Con il Parlamento Europeo dei Giovani e il contest ancora aperto dedicato ai videomaker intitolato ‘Lombardia del 2030’ ci sono infine importanti occasioni di collaborazione”.
Protagonisti attivi anche durante la pandemia
“L’isolamento sociale vissuto – ha ribadito – ha stimolato la creatività dei nostri giovani. Anziché lasciarsi sopraffare dalla pandemia – ha concluso – hanno trovato delle soluzioni innovative ai loro progetti rendendosi così protagonisti attivi della loro vita”.
ram