“Una borsa di studio annuale dal valore di 1.000 euro per ogni Centro per la Legalità della Lombardia, destinata ai giovani più meritevoli”. Lo annuncia l’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa, a 32 anni dalla strage di via D’Amelio.
“Ho già evidenzato – ha proseguito La Russa, ricordando che questa sera Palazzo Pirelli sarà illuminato con la scritta ‘19-7-92’ – che i 13 Centri per la legalità (CPL) della Lombardia saranno intitolati ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Quest’ultimo, in particolare, credeva molto nei giovani, a suo avviso la ‘carta vincente’ per sconfiggere la mafia. In quest’ottica, quindi, ritengo giusto che i Centri di promozione della Legalità portino i loro nomi e proporrò il provvedimento in Giunta prima della pausa estiva, affinché rimanga un ricordo indelebile del loro impegno nella testa e nel cuore dei ragazzi”.
Assessore La Russa: borsa di studio per ricordare gli eroi della lotta alla mafia e diffondere cultura della legalità
“Da qui – ha aggiunto l’assessore regionale – l’idea di istituire una sorta di riconoscimento annuale in favore dei giovani più meritevoli che frequentano questa rete tra scuola e territorio. L’obiettivo è stimolare in tutti i modi possibili la diffusione della cultura della legalità”.
I 13 Centri di promozione della Legalità della Lombardia saranno intitolati ai magistrati Falcone e Borsellino e ciascun centro metterà a disposizione una borsa di studio annuale al giovane più meritevole.
I 13 Centri di Promozione della Legalità (CPL) sono nati in Lombardia nel 2015, grazie ad una Convenzione tra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. Rappresentano una serie di reti tra scuole e territorio (enti, istituzioni, associazioni) che, attraverso uno straordinario patto educativo, sono impegnate nella lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, condotta attraverso gli strumenti della conoscenza, della consapevolezza, dell’impegno e dell’alleanza culturale. Ad oggi esiste un CPL per ogni provincia lombarda ad eccezione di Milano, che ne possiede due.