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Beduschi e Tironi visitano ‘La Linea Verde’: Lombardia leader quarta gamma

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Gli assessori regionali Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) e Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro) hanno visitato La Linea Verde-Dimmidisì di Manerbio (BS), azienda leader per la ‘quarta gamma’ e la ‘quinta gamma, in Italia, e tra le maggiori in Europa nel campo dei prodotti ortofrutticoli freschi. Le due categorie distinguono rispettivamente frutta e verdura fresca lavata e confezionata e preparazioni cotte pronte al consumo.

Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova: Lombardia leader quarta gamma

“Una storia di successo – ha commentato l’assessore Beduschi – frutto dell’impegno della famiglia Battagliola, che ha saputo unire tradizione e innovazione. L’azienda oggi vanta otto siti produttivi in Italia e in Europa, facendo della Lombardia un punto di riferimento assoluto in un settore ‘nuovo’ per l’agricoltura e sempre più apprezzato. Con le province di Brescia e Bergamo, ma anche Cremona e Mantova, punti di riferimento assoluti in Lombardia per la quarta gamma”.

I dati del settore

Secondo i dati diffusi dal Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food, di cui Andrea Battagliola è presidente, il settore nel 2022 ha sfiorato il miliardo di euro di valore complessivo. Occupa circa 30mila persone e porta i propri prodotti sulle tavole di 20 milioni di famiglie. Durante l’incontro, l’assessore Beduschi si è soffermato sul tema del regolamento imballaggi e confezioni monouso in discussione a livello europeo.

“Un’azienda simbolo della sinergica convivenza tra lavoro manuale e alta tecnologia – ha detto l’assessore Tironi -. Questo equilibrio virtuoso permette di aumentare il raggio di azione delle imprese, incrementandone la competitività. Una strategia che consente di elevare il livello della qualità delle competenze dei lavoratori. Di conseguenza, anche quello dei prodotti che, come in questo caso, finiscono sulle nostre tavole”.

“Le nuove tecnologie – ha continuato – sono determinanti per favorire l’ingresso di nuove figure professionali da formare e inserire nel mercato del lavoro in un settore di eccellenza. Tecnologie e innovazione sono fattori chiave per lo sviluppo. Il loro utilizzo non implica alcun tipo di ricaduta negativa sui livelli occupazionali”. “L’obiettivo a lungo termine – ha concluso – è una ampia rivalutazione del Made in Italy in chiave moderna, proiettandolo in un percorso di cambiamento culturale”.

“Le proposte che arrivano da Bruxelles – ha chiosato Beduschi riferendosi al dibattito sul packaging alimentare – sono condivisibili se si parla di riduzione dei rifiuti. Vanno tuttavia modulate tenendo conto dei settori e del fatto che l’Italia ha assunto una posizione di leadership europea nel riciclo degli imballaggi”.

Confezioni monouso garanzia di sicurezza

“Per comparti come quello ortofrutticolo e della IV Gamma – ha sottolineato – le confezioni monouso sono garanzia di sicurezza alimentare e riduzione degli sprechi, oltre che di visibilità e successo dei prodotti”. “La nostra posizione – ha ribadito – è quindi in linea con quella del Governo, che chiede di rivedere alcuni aspetti della normativa. Questa va costruita senza preconcetti ideologici e spesso antiscientifici, che penalizzerebbero una filiera virtuosa”.

 

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