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Ecco InnovaMusei per supportare musei lombardi e imprese culturali creative

progetto innovamusei

Nasce il progetto InnovaMusei dalla collaborazione tra Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Unioncamere Lombardia, con il supporto di Cariplo Factory. Frutto di un accordo tra le parti, si è reso possibile dalle comuni intenzioni programmatiche di supporto alle istituzioni culturali territoriali e alle imprese culturali e creative (ICC) che uniscono Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia.

InnovaMusei azione sistemica

InnovaMusei è quindi il risultato di un’importante azione sistemica finalizzata a creare un effetto moltiplicatore sul territorio.  Sperimenta inoltre una modalità operativa che possa essere facilmente replicabile anche a sostegno di altre istituzioni culturali. L’iniziativa raccoglie la sfida, resa necessaria dal presente, di incentivare i rapporti tra le Istituzioni Museali e gli Ecomusei riconosciuti da Regione Lombardia. Si tratta di 195 raccolte museali e musei e 34 ecomusei riconosciuti, oltre alle ICC, realtà presenti in gran numero in Lombardia. Nella regione si contano infatti oltre 60.000 imprese per un settore che occupa, 364.000 persone e che versa oggi in una grave e preoccupante crisi.

InnovamuseiGalli: Lombardia protagonista a sostegno musei e imprese

“Esprimo grande soddisfazione  – ha dichiarato l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli – per l’avvio di un progetto che vede Regione Lombardia svolgere un ruolo da protagonista.  Accanto alla Lombardia Fondazione Cariplo e Unioncamere Lombardia, con il deliberato obiettivo di sostenere due settori culturali strategici. Tra queste le istituzioni museali ed ecomuseali riconosciute dalla Regione e le imprese culturali creative. Si tratta pertanto di soggetti dal significativo impatto economico e sociale e rappresentano il tessuto connettivo del sistema culturale lombardo, ramificato in modo diffuso e capillare”.

Rilanciare i luoghi della cultura

“Stiamo infatti parlando complessivamente – ha aggiunto Galli – di circa 250 realtà. Come noto, l’emergenza pandemica ha avuto un effetto devastante sul sistema museale nel suo complesso, con ripercussioni negative anche per il mondo delle imprese culturali creative. Queste ultime sono creature dinamiche, promettenti e innovative, ma spesso anche economicamente fragili”.

“Rilanciare i luoghi della cultura in generale  – ha continuato – significa lavorare sull’attrattività. E l’attrattività, per il settore museale, vuol dire investire nelle mostre, nelle ristrutturazioni e anche nelle innovazioni tecnologiche. Di qui l’intuizione di cercare una convergenza fra le imprese culturali e creative e l’offerta museale, allo scopo di renderla più dinamica, vivace e moderna”.

Progetti incentrati su digitalizzazione

I progetti elaborati dalle ICC, e proposti ai Musei e agli Ecomusei, saranno quindi incentrati sulla digitalizzazione e sull’innovazione tecnologica. L’obiettivo è pertanto quello di consentire ai soggetti beneficiari di fare un vero e proprio salto di qualità nell’offerta, nei servizi e nella fruizione culturale. Il progetto InnovaMusei costituisce un valido strumento per incentivare la ripartenza dopo l’emergenza pandemica”.

Sostenere la rinascita

“Una rinascita che andrà sostenuta attraverso la valorizzazione e l’innovazione tecnologica per incrementare l’attrattività dei luoghi della cultura e riportare i cittadini, anzitutto quelli lombardi, nei musei. Rinnovando così – ha concluso – un vincolo di affetto e di immedesimazione del pubblico con gli straordinari tesori del patrimonio culturale lombardo, che alimentano e sostengono l’identità regionale”.

Industria culturale motore crescita

Fino al 2019 l’industria culturale e creativa in Italia ha prodotto un valore pari a 95.8 miliardi di euro. Grazie all’effetto moltiplicatore, è quantificabile in 169.6 miliardi di euro. È quindi indubbio che si tratti di un motore di crescita per il nostro Paese, dal punto di vista sociale e culturale, oltre che economico. L’emergenza sanitaria Covid-19 ha imposto una lunga e pericolosa battuta d’arresto all’intero comparto.  Le conseguenze sono state devastanti non soltanto per le istituzioni, ma per l’intero ecosistema di professionisti e imprenditori in ambito.

Prime analisi

Le prime analisi cautelative stimavano perdite per circa 3 miliardi di euro. Se però si considerano la durata e l’impatto dei successivi lockdown i danni saranno sensibilmente più elevati. Molte istituzioni hanno pertanto provato a mantenere viva la relazione con le comunità usando nuovi strumenti, poiché costrette a ripensare la fruizione degli spazi culturali esplorando soluzioni alternative attraverso varie piattaforme e tecnologie.

Fosti (Cariplo): ripensare i format

“Musei, Istituzioni culturali e imprese creative – ha affermato Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo – generano un valore irrinunciabile per le nostre comunità. E lo fanno  sia da un punto di vista sociale che economico. La crisi e la grande trasformazione in cui siamo immersi rendono evidente la necessità di ripensare i format con cui si esprime questo prezioso patrimonio di cultura, valori e competenze, di cui abbiamo oggi così bisogno per dare un significato a quello che stiamo vivendo. Con InnovaMusei vogliamo contribuire alla sperimentazione di nuovi modelli di offerta e fruizione culturale che possano entrare in dialogo con le persone e rafforzare i legami di comunità, attraverso modalità contemporanee che guardino al futuro”.

Nuova fase, musei privi degli strumenti necessari Innovamusei

In questa fase, è necessaria una riflessione sull’opportunità di identificare nuovi e ulteriori sistemi di offerta culturale per conservare il proprio ruolo nella comunità. Numerosi musei di medie e piccole dimensioni sono privi degli strumenti necessari per avviare concretamente questo processo di cambiamento. InnovaMusei ha pertanto lo scopo di supportare i musei lombardi nel ripensamento del proprio modello operativo. Questo è possibile  attraverso l’incontro e la contaminazione con le imprese culturali creative (ICC) più promettenti del territorio. Gli scopi finali sono, infatti, la crescita e l’innovazione del settore culturale e creativo. Obiettivo specifico è pertanto sviluppare paradigmi sperimentali per proporre e vivere la cultura come strumento di partecipazione alla vita sociale, economica e civica. Può infine servire come motore di rigenerazione delle identità locali.

Auricchio (Unioncamere Lombardia): InnovaMusei di vitale importanza per  imprese culturali creative

“Il settore creativo e culturale – ha dichiarato Gian Domenico Auricchio, presidente Unioncamere Lombardia – particolarmente colpito dalla pandemia, è un settore che tocca la vita quotidiana. Anche per questo è una componente importante dello sviluppo. Moda, design, cinema traggono ispirazione da questo patrimonio, mentre nuove tecnologie, realtà virtuale e realtà aumentata trovano concreta applicazione nella sua valorizzazione. Attraverso le nuove tecnologie le Imprese Culturali e Creative e i musei possono trovare quindi nuove modalità di sviluppo e fruizione. Per questo motivo l’iniziativa InnovaMusei è di vitale importanza per aiutare le imprese culturali creative e musei a riprendere ed espandere la propria attività”.

Al via prima fase InnovaMusei

Al via quindi la prima fase del progetto attraverso il lancio della call ICC per InnovaMusei. A questa seguirà poi il coinvolgimento dei musei e degli ecomusei lombardi, da parte di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. Favorendo cioè la creazione di partenariati tra ICC e istituzioni culturali, si darà vita a iniziative pilota che possano diventare prassi virtuose. Queste saranno poi  facilmente replicabili da altri musei ed ecomusei in altri contesti. Tutto ciò al fine di generare una dinamica proficua nel sistema culturale del nostro territorio.

Cerioli (Cariplo Factory): Con InnovaMusei vogliamo facilitare questo incontro tra mondi

“La nostra esperienza – ha concluso Renato Cerioli, presidente di Cariplo Factory – dimostra che ogni realtà tradizionale, per innovarsi, ha bisogno anche di entrare in contatto con chi invece nasce già innovativo. Serve un incontro guidato tra chi naviga il mondo della cultura e chi possiede l’agilità e le competenze tecnologiche. Con InnovaMusei vogliamo facilitare questo incontro tra mondi che non sono poi così distanti. Seppur con modalità diverse, hanno nel loro Dna l’attitudine a interrogarsi, esplorare e guardare al futuro. Incentivare i rapporti tra istituzioni museali e imprese culturali innovative potrà aiutare a preservare l’intero comparto dei musei per mantenere viva l’attività. Servirà inoltre ad attirare l’interesse del pubblico in un momento in cui proprio la richiesta di fruizione culturale sta cambiando radicalmente”.

Tutte le  informazioni cliccando su InnovaMusei

mac/ram

 

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