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Coronavirus, a Varedo (Mb) in funzione due ambulatori per diagnosi malattia

hotspot covid varedo

Gallera: strumenti efficaci per chi necessita di accertamenti
Risposta adeguata in collaborazione con territorio

Aperti da lunedì 2 novembre presso la Asst di Monza a Varedo i primi due ‘hotspot’ territoriali per la diagnosi del Covid-19.

Lo ha annunciato il direttore generale della Asst di Monza Mario Alparone, intervenendo  alla presentazione del nuovo servizio territoriale insieme a Paolo Bonfanti, direttore Infettivologia all’ospedale San Gerardo di Monza e docente universitario, Gianluca Peschi, direttore sociosanitario Asst Monza e Silvano Casazza, direttore generale della Asst Brianza.

Hotspot territoriali punto riferimento per medici medicina generale

“La decisione di aprire gli ‘hotspot’ territoriali – ha sottolineato l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera – integra le prestazioni della medicina territoriale con quelle specialistico-ospedaliere, offrendo ai medici di medicina generale un punto di riferimento di prossimità verso cui indirizzare chi necessita di un accertamento della patologia da Coronavirus”.

Telemonitoraggio a casa

“Il paziente inviato all’hotspot – ha aggiunto l’assessore regionale – sarà sottoposto a una visita specialistica e a una diagnostica adeguata. Potrà quindi essere inviato a casa in telemonitoraggio oppure direttamente al ricovero in reparto, saltando quindi il passaggio in Pronto Soccorso. Una risposta efficace e rapida che pone la persona al centro del percorso di diagnosi e cura nell’ambito di una proficua collaborazione tra ospedale e territorio”.

A destra, Mario Alparone, direttore generale Asst Monza, durante la presentazione degli ‘hotspot’ per la diagnosi del Covid

“Si tratta di strutture – ha spiegato il direttore generale della Asst, Mario Alparone – che hanno un duplice obiettivo. Ovvero dare un servizio sul territorio al cittadino, che non sia necessariamente quello ospedaliero, e allentare la pressione nei Pronto soccorso degli ospedali. Ero convinto fosse necessario costruire un argine territoriale alle cure ospedaliere”

Percorso per i medici di medicina generale

“Ricostituita nella fase 2 la nostra Unità di crisi – ha proseguito Alparone – ho chiesto ai nostri specialisti ospedalieri di costruire un percorso per i medici di medicina generale. Ciò affinché possano capire, attraverso un questionario, se si tratta di un paziente che necessita di pronto soccorso, oppure se possa rivolgersi a queste strutture territoriali o ricevere supporto a domicilio attraverso gli strumenti di telemedicina”.

Nella struttura hotspot covid di Varedo sarà possibile eseguire la diagnostica per Sars-Cov2 (rilevazione dei parametri vitali con saturimetria, ecofast del torace e visita specialistica). L’accesso infatti avverrà esclusivamente previo appuntamento che potrà essere preso dal medico curante. Questo l’orario di apertura: 8.30/12.30 – 13.00/15.30.

Tra le figure professionali coinvolte, nove medici di medicina generale operanti sul territorio del comune di Varedo, ovvero professionisti centrali nel ruolo di gestione dei pazienti. A loro si affiancano specialisti della Asst di Monza per l’inquadramento dei pazienti inviati dai medici di medicina generale. Nonchè infermieri di comunità per la presa in carico dei pazienti sia negli ‘hotspot’ che in casi particolari a domicilio.

Il telemonitoraggio dei pazienti è previsto sulle 24 ore in assenza di ricovero. Dopo i primi due ambulatori aperti a Varedo, nelle prossime settimane saranno infatti attivate altre strutture simili a Limbiate (Mb) e a Monza.

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